l'immagine del profilo di Sergio VergottiniDERVIO  – Il gruppo consiliare del Comune di Dervio “Lista Civica Per la Nostra Gente” interviene sul caso sollevato dal nostro giornale a proposito dei (lunghi) lavori per una edificazione in via Vignola. Il capogruppo Sergio Severino Vergottini cerca di “mediare” ma lancia anche un chiaro messaggio all’amministrazione: “Basterebbe una ispezione degli Agenti di Polizia Municipale…”.

“Avere un cantiere vicino a casa – ci dice l’esponente dell’opposizione – non è in cima alla lista dei desideri di nessuno. Polveri, rumori e un frequente via vai di automezzi. Questo è ciò che ordinariamente ci si aspetta, se nulla di particolare dovesse accadere. Quando poi i lavori perdurano da mesi, se non da anni, chiaro che la sopportazione può venire meno. D’altro canto, se ciascuno di noi vive in un edificio è perché qualcuno lo ha costruito, impiantando un cantiere che a sua volta avrà certamente (poco o tanto) dato fastidio ad altri”.

VIA VIGNOLA DERVIO1Ma la soluzione qual’è? “La proverbiale “via di mezzo” e quindi una sorta di tolleranza nel limite in cui non si vada oltre il consentito. I parcheggi in Via Vignola possono essere usati da tutti, ma se ce ne sono dedicati alle moto / biciclette non devono essere occupati da altri veicoli. Nella foto pubblicata a corredo della lettera dei cittadini si intravede un “eloquente” cartello di divieto di sosta che è necessario vada rispettato. Se poi ci sono dei piccoli avvallamenti del manto stradale, sarebbe opportuno rimediare alla fine delle opere per evitare di farlo inutilmente. Salvo che non costituiscano pericolo, soprattutto per i pedoni, perché in tal caso occorre, subito, sistemare il passaggio”.

Quindi cosa si dovrebbe fare? “Per dissipare ogni dubbio, basterebbe una ispezione degli Agenti di Polizia Municipale. Come si diceva, niente di più del buon senso. Sia consentito dare due altri consigli, che valgono in assoluto. Se ci sono delle “critiche” da muovere, non solo per l’esistenza di aree di cantiere e ci si vuole rivolgere, come consentito, agli Uffici Comunali, meglio farlo per iscritto, senza timore alcuno. Così da evitare fraintendimenti. Occorre superare un rapporto “conflittuale” con l’Amministrazione per inaugurare una sorta di patto fondato sulla collaborazione. Ricordo inoltre che chiunque interessato ha la facoltà, con semplice motiva richiesta scritta, di prendere visione delle pratiche comunali. Sono dei diritti di cui occorre rammentare l’esistenza”.