Iniziare una nuova attività imprenditoriale creando una startup è il sogno di molti giovani e meno giovani. L’apertura di una startup, ovvero società di capitali ottimizzate in partenza e caratterizzate da elevata flessibilità, richiede grandi competenze e capacità amministrative per acquisire le risorse, cercare il personale specializzato, svolgere studi di mercato e adempiere a tutte le procedure burocratiche.
Con i mezzi e le conoscenze giuste tutti possono avviare una startup da soli o con l’aiuto di un commercialista. Tutto quello che serve è trovarsi in Italia, realizzare prodotti o offrire servizi tecnologici, avere entrate inferiori ai 5 milioni, ed essere altamente innovativi, ad esempio brevettando una creazione originale, investendo più del 15% del capitale maturato in ricerca e sviluppo, o impiegando laureati magistrali o ricercatori con dottorato per almeno un terzo dei dipendenti. I vantaggi aziendali sono notevoli e vanno dalle spese ridotte, alle detrazioni e deduzioni fiscali, all’agevolazione per l’assunzione di collaboratori e acquisizione di investimenti.
Prima di cimentarsi nel progetto di una startup, però, è necessario avere conoscenze sufficienti in materia di imprenditoria. Questo è possibile con studi e corsi di formazione appositi, come il Master in Economia online di UniCusano. Questa università telematica offre piani didattici post laurea effettuati su piattaforme virtuali di e-learning per approfondire le conoscenze in economia e giurisprudenza, al fine di specializzarsi nell’avvio e gestione di progetti imprenditoriali come una startup. La formula di e-learning del master permette a tutti di frequentare i corsi, anche residenti fuori sede o studenti lavoratori, quindi si adatta perfettamente agli imprenditori che vogliono potenziare le loro competenze man mano che gestiscono la loro impresa avviata. Questo tipo di percorso è la scelta giusta per apprendere la gestione efficace e ponderata di un’azienda di ogni tipo, grazie ai lavori di gruppo e ai progetti collaborativi che permettono l’esercitazione pratica delle competenze acquisite durante lo studio teorico delle materie d’indirizzo.
Per le donne, le opportunità di aprire una startup sono ancora maggiori grazie alle agevolazioni per accesso al credito riservate alle imprese femminili, come stabilito dal Protocollo d’intesa firmato da Abi, Dipartimento delle pari opportunità e Ministero dello sviluppo economico insieme alle associazioni di settore. Grazie al protocollo, le banche convenzionate metteranno a disposizione delle imprese femminili e delle lavoratrici autonome finanziamenti a condizioni competitive con il progetto “Donne in startup”. È anche grazie a questi incentivi che le imprese femminili aumentano sempre più il loro numero, tanto da essere arrivate al 19% delle imprese totali in Lombardia, con 154 mila imprenditrici totali. L’imprenditoria femminile ha visto una crescita del 3% in due anni, a differenza del calo riscontrato in quella maschile, e sono le province di Sondrio, Pavia e Mantova a segnare il maggior successo in Lombardia, con rispettivamente il 24%, 22% e 21% di imprenditrici donne.
Un altro progetto che mostra l’avvicinamento di nuove figure al mondo dell’imprenditoria, in particolare i più giovani, è “Green training on the jobs”, organizzato dalla Fondazione Cariplo per gli studenti di quarta liceo di 27 istituti lombardi. Il progetto di alternanza scuola-lavoro ha stimolato l’interesse dei giovani verso l’imprenditoria autonoma che rispetta l’ambiente e l’ecosostenibilità. Gli studenti si sono calati nei panni degli imprenditori e hanno curato progetti imprenditoriali di green business dall’idea iniziale alla promozione finale in una fiera tenutasi per l’occasione a Milano. I vincitori sono stati gli studenti dell’istituto Galilei, con il progetto di pastelli contenenti semi da cui germoglieranno piante con la stessa cromatura della matita a cera, e andranno a rappresentare le giovani imprese italiane alla competizione internazionale che si terrà in Svizzera.