ESINO LARIO – Il gruppo consiliare Tutto per Esino, assieme a esperti del territorio e delle aree tematiche interessate, ha presentato alla Regione Lombardia un piano per sviluppo del territorio di Esino Lario e dei comuni limitrofi tra cui Bellano, Lierna, Parlasco, Perledo, Taceno e Varenna, sulla base delle preziose indicazioni ricevute dal presidente Roberto Maroni negli incontri degli scorsi mesi, in merito a un piano programmatico per il rilancio futuro della val d’Esino e Lario Centro-Orientale, “assolutamente coerente con i nostri obbiettivi politici e amministrativi in ambito locale e regionale” affermano i consiglieri.
“Il piano è costituito da due proposte progettuali molto concrete – illustrano i promotori -, uniche nel loro genere, che darebbero grande prestigio, non solo al nostro territorio, ma alla stessa Regione Lombardia. La prima proposta riguarda la costituzione dell’Accademia delle Identità Territoriali per lo studio e la diffusione della storia e cultura locale, in tutte le sue dimensioni e tale iniziativa sarebbe la prima in Italia, non essendoci nel nostro Paese, tra gli ordinamenti scolastici l’educazione allo studio della storia locale, così invece come c’è in Francia e Inghilterra. Ciò porterebbe nel nostro territorio una nuova frequentazione di giovani, famiglie, scuole, oratori, enti, istituzioni e poi docenti e studiosi di qualsiasi livello, stimabile in almeno 3000 persone l’anno”.
“La seconda proposta riguarda la rinascita della prestigiosa Arazzeria di Esino ossia la creazione di una manifattura di arazzi di alto livello artistico, che assolva anche il ruolo di polo didattico per la formazione degli arazzieri e per lo studio e la conservazione dell’arte dell’arazzo riproponendo e attualizzando il modello della scuola e manifattura di Esino Lario fondata e diretta dal parroco don G.B. Rocca. Entrambe le iniziative sono centrate sul recupero e sulla valorizzazione, soprattutto
in chiave di uno sviluppo economico sostenibile, della identità territoriale; sono centrate su “argomenti del territorio”, della nostra terra, quindi sentiti dalla nostra gente come propri e non su argomenti avulsi dalla storia e dalla tradizione ; questi investimenti sono indirizzati verso l’ ”uomo” e le “comunità” , avendo come obbiettivo principale quello di coinvolgere persone e non danno sicuramente
primaria importanza alla realizzazione di infrastrutture, fatto che presenterebbe, di nuovo, il rischio di creare delle “cattedrali nel deserto” per attività avulse dalle necessità del nostro territorio e con il pericolo, da scongiurare, di sprecare dei soldi pubblici, come purtroppo già accaduto”.
“Queste iniziative sono volte al favorire, inoltre, il richiamo dei nativi di origine locale, non solo di Esino ma di ogni paese limitrofo aderente, che si sono trasferiti in altre parti della Lombardia e del mondo, e che, nel susseguirsi delle varie generazioni, assommano ad una straordinaria cifra di gran lunga superiore alla popolazione ancora residente. Una riscoperta delle proprie radici, che rappresenterebbe un evento sociale didattico a disposizione dei futuri allievi dell’Accademia, senza
trascurare il fatto che, per il suo evidente carattere di unicità, produrrebbero un effetto enorme di visibilità a beneficio delle comunità locale e della stessa Regione Lombardia”.
“Tutto per Esino, come civico gruppo politico dentro e fuori l’amministrazione di Esino, per lo studio e la formulazione delle nostre proposte si è immediatamente e opportunamente aperto alla società civile, acquisendo la collaborazione e la disponibilità di esperti in materia e studiosi del nostro territorio, in una logica partecipativa e inclusiva, per mettere a valore tante buone iniziative, che, con la realizzazione delle nostre proposte, costituirebbero degli ottimi ingredienti di partenza. E’ stata preziosa la collaborazione con Valerio Ricciardelli, ingegnere esinese e molto noto nel territorio, che ha guidato e coordinato per la parte tecnica un gruppo di lavoro tra cui i massimi esperti in Italia degli arazzi di pregio, della ricerca archivistica, storica ed etnografica, dell’ educazione, delle attività produttive, commerciali e del turismo”.
“Tra l’altro va detto che le copiose attività a beneficio della ricostruzione documentaria della storia esinese, dal Medioevo al XX secolo, e della riscoperta, ripulitura e riapertura al pubblico dell’antica strada Esino Superiore–Perledo, svolte dal Ricciardelli stesso, assommano a ben più di 50.000 euro totalmente pagate dallo stesso. Opere, queste, che andrebbero a formare una base di azione, già di per se vasta e importante, ai progetti che proponiamo, ma che potrebbe allargarsi maggiormente, potendone applicare il metodo a tutto il territorio e integrando il lavoro fatto con altre realtà consolidate. Si creerebbe così una piattaforma formativa di forte interesse, da sfruttare per il bene della nostra terra, dei nostri monti, del nostro lago, ma soprattutto per creare nuove, autentiche e
solide opportunità per la nostra gente, per il futuro delle giovani generazioni.”