MANDELLO DEL LARIO – Se dobbiamo “giocare”, “giochiamo” a carte scoperte. Presenti al consiglio comunale del 30 settembre ci aspettavamo un miglioramento a livello di progettualità futura, invece abbiamo assistito alla lenta ma inesorabile caduta di Mandello del Lario.

Tralasciando le iniziative di svago serale per la cittadinanza di cui il merito e il plauso sarebbe da indirizzare solo ed esclusivamente allo spirito d’iniziativa dei commercianti giungiamo a questioni molto più importanti. Finalmente nel consiglio comunale preso in considerazione è stata svelata la vostra reale natura politica, tutt’altro che di cambiamento, ma legata ai vecchi crismi dell’antica politica e della partitocrazia, un’amministrazione infarcita di consiglieri e assessori “yes man” di cui sinceramente non sappiamo, a distanza di mesi, di quali contributi per la cittadinanza ne siano i fautori.

movimento 5 stelle mandelloAndando ad analizzare alcuni degli argomenti trattati nel consiglio, in primo luogo avete inserito Mandello del Lario in un carrozzone all’italiana infarcito di politici delegati, votando favorevole l’intero consiglio alla “convenzione per la gestione in forma associata del servizio europeo di area vasta per la valorizzazione delle opportunità europee“. Tale convenzione risponde a Tecla – associazione di enti per la cooperazione territoriale – infarcita negli organi dirigenziale e nel consiglio d’amministrazione di figure direttamente legate ai partiti tradizionali che svariano dall’attuale Pd al vetusto Pdl, fino per arrivare alla presenza nella mansione di sindaco unico di Marco Pucci, condannato, con sentenza della Corte di Cassazione a 6 anni e tre mesi per il rogo della Thyssen di Torino. Vergognoso, dunque, affidare il destino del comune di Mandello del Lario a un tale carrozzone Italico dove si riscontra l’assenza dell’unilateralità nella progettazione, ma una pericolosa eterodirezionalità nell’approvvigionamento e nella redistribuzione del denaro europeo.

Dalla nostra eravamo già giunti all’inizio della vostra legislatura con una identica proposta nel contenuto e nel fine, ma a costo zero, comunale e sopratutto diretta ai cittadini e strettamente controllabile dagli stessi. Una proposta inserita nel progetto “Sportello di cittadinanza”, BOCCIATO, siamo certi senza nemmeno visionarlo e leggerlo! All’interno si prevede la realizzazione di un ufficio comunale per l’intercettamento, la progettazione e il controllo dei fondi europei. La gestione veniva così affidata a professionisti selezionati, tramite il vaglio di curriculum vitae, con le dovute competenze e capacità.

Una realizzazione ribadiamo a costo zero, in quanto la posizione veniva retribuita attraverso la legale percentuale che spetta al responsabile progettuale in quanto responsabile penalmente e perseguibile per l’attuazione del progetto e nella gestione finanziaria del denaro.

Spettabile sindaco, dunque annotiamo che ancora una volta avevamo ragione noi, quando a risposta di una sua affermazione “è per moltissimi aspetti un doppione del servizio già offerto in parte da uffici comunali come il Punto giovani, in parte dai Caf e in parte ancora dai patronati già attivi in paese, dalle tre sedi sindacali e dalle Acli” denotiamo una scarsa attenzione delle proposte che vi vengono consegnate in quanto sotto la voce “ sportello euro -regionale è così citato: “Attraverso assistenza di personale altamente specializzato, si cercherà di semplificare la realizzazione di progetti per la partecipazione a bandi predisposti e alla fruizioni dei finanziamenti previsti”. A riguardo è doveroso ricordare una totale assenza da parte dell’amministrazione all’incontro svoltosi al teatro De Andrè sul tema dei Fondi europei nel quale, alla presenza di un euro deputato Marco Zanni, venivano elencate e approfondite le metodologie per il raggiungimento delle offerte europee.

Forse, come lista civica, siete maggiormente interessati a seguire i dictat e le line guida di qualche consigliere regionale di maggioranza vostro referente nelle istituzione regionale?

Maurizio Scola
Flavio Angeli
Giuseppe Iovino
Aldo Gallo
Attivisti movimento 5 stelle