VENDROGNO – Cesare Galli, sindaco di Vendrogno, è il primo presidente lecchese del Bim, consorzio del Bacino imbrifero montano del lago di Como, Brembo e Serio, ente nato nel 1954 e ancora oggi supporto indispensabile per finanziare interventi e progetti nei Comuni del territorio.
Un ruolo tutt’altro che marginale dunque quello ricoperto dal primo cittadino del paesello della muggiasca, a cui Stefano Cassinelli de Il Giorno ha rivolto dieci domande.
Nella chiacchierata Cassinelli interroga Galli sulla rinascita dei piccoli Comuni. “Credo sia fondamentale per un territorio come il nostro preservare l’esistenza delle comunità di montagna perché sono le nostre origini ma anche il nostro futuro. La conservazione del patrimonio boschivo ma anche culturale è importante – sostiene il presidente del Bim -. In questo ricopre un ruolo vitale la prevenzione del dissesto idrogeologico, sopratutto per noi che viviamo del bacino imbrifero montano. Dobbiamo tutelare il bene più prezioso che abbiamo che è il luogo in cui viviamo. E far restare la gente in montagna è indispensabile”.
Il resto dell’intervista è sull’edizione odierna de Il Giorno.