BELLANO – “L’unione fa la forza“, questa la certezza che ha spinto il Consiglio comunale di Bellano ad approvare lo statuto e l’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni che vedrà il paese condividere funzioni e servizi con Vendrogno. Lo stesso atto era stato ratificato il giorno precedente dal Consiglio del paese della Muggiasca.
Questa forma associativa prevede la gestione associata delle funzioni fondamentali dei Comuni, quindi si va dall’organizzazione generale e finanziaria, all’urbanistica, alla gestione rifiuti, catasto, servizi sociali, etc. L’Unione avrà una propria Giunta e un Consiglio, composti da alcuni membri dei corrispondenti organi dei due Comuni, e un presidente scelto tra i due Sindaci. I Comuni quindi continueranno ad esistere, avranno la loro autonomia e anche le minoranze verranno rappresentate nel Consiglio dell’Unione. Importante sottolineare che nessuna di queste cariche percepirà indennità, quindi non ci sarà nessun ulteriore costo.
“Siamo contenti di esser riusciti in tempi molto stretti a compiere questo importante passo – dichiara il sindaco Antonio Rusconi – abbiamo dovuto correre un po’ per non perdere il contributo di circa 150.000 euro che riceveremo per aver approvato lo statuto entro fine ottobre, ma, grazie anche all’intesa collaborativa che fin da subito abbiamo avuto con i rappresentanti di Vendrogno, insieme ce l’abbiamo fatta”.
Il punto all’ordine del giorno ha avuto il consenso dell’intero Consiglio: “Siamo soddisfatti – continua il primo cittadino – che anche le due minoranze abbiano votato a favore. Abbiamo condiviso preliminarmente gli atti con loro, oltre che con la popolazione, e i documenti sono stati integrati anche con qualche suggerimento pervenuto per esempio da Beppe Scaccabarozzi. Bellano Bella ha iniziato questo percorso di Unione nella passata legislatura e lo condivide fortemente, ed abbiamo molto apprezzato anche il voto favorevole del gruppo Noi x Bellano, in controtendenza rispetto a quanto avevano asserito pubblicamente nei giorni scorsi con toni anche abbastanza forti; il voto favorevole di ieri è comunque la cosa importante e auspichiamo sia un primo passo per condividere sempre più scelte amministrative per il bene del paese”.
Infine Antonio Rusconi spiega brevemente alcuni motivi per cui questa Unione con Vendrogno è stata portata avanti: “Si miglioreranno i servizi ai cittadini, integrando il personale e coprendo quelle mancanze che singolarmente presentavamo, si creeranno risparmi per economie di scala e la razionalizzazione dei servizi e per dieci anni dovremmo ricevere un contributo simile a quello sopra descritto. Potremo accedere a bandi riservati ad enti associati – continua il sindaco – e avere punteggi più alti negli altri bandi visto che queste forme vengono favorite da Stato e Regione”.
Infine Rusconi dedica un pensiero su Vendrogno: “Come più volte detto abbiamo avuto fin dal principio un rapporto sincero e un’unione di intenti molto positiva con il sindaco e il vicesindaco di Vendrogno. L’Unione con loro è naturale, per fattori storici, servizi già condivisi come la Polizia locale e la possibilità di integrare politiche come per esempio in campo turistico con un territorio che va dal lago alla cima del monte Muggio. In futuro si potrà pensare ad una fusione, ma per ora l’Unione è il passo giusto, come per ogni buon matrimonio, è necessario un periodo di fidanzamento per capire se c’è l’intesa giusta per fare poi il grande passo”.