MANDELLO DEL LARIO – Approvato mercoledì sera dal consiglio comunale il programma triennale dei lavori pubblici da realizzarsi tra il 2017 e il 2019, in parte finanziato dai proventi che ci si attende dalle alienazioni dei beni comunali per cui verranno emessi bandi di gara il prossimo anno. “In particolare il Comune di Mandello si aspetta di vendere nel 2017 la galleria del Moregallo, il sottosuolo di via 24 Maggio, il box a Olcio e il sottosuolo di via Don Gnocchi, per un ricavo di circa 800mila euro”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Tagliaferri.
Parte di questi soldi serviranno come detto a finanziare i numerosi interventi da realizzare nei prossimi tre anni “che si concentreranno in particolare su una delle criticità specifiche della nostra città – prosegue l’assessore – le strade: i problemi sono evidenti e sono tanti sia dal punto di vista viabilistico sia da quello pedonale e cercheremo di intervenire riducendo la quota di indebitamento e finanziando i lavori con altre fonti”.
I primi interventi previsti per il 2017 sono l’allargamento e la ristrutturazione di via Segantini, che l’amministrazione pensa di finanziare per 250mila euro con i proventi delle alienazioni e con un contributo privato. Altro obiettivo per il prossimo anno la riqualificazione dell’area sportiva di Pra Magno: “Puntiamo ad ampliare il centro, dal momento che è il luogo dove si concentrano tutte quelle che sono le attività sportive – spiega sempre Tagliaferri –. L’intervento si divide nell’acquisizione dell’area privata adiacente necessaria per l’aumento di superficie, nella creazione posti auto e infine nella costruzione della nuova palestra”. Tornando alla viabilità tra gli obiettivi dell’anno che sta per cominciare c’è l’asfaltatura via Nazario Sauro e la sistemazione degli incroci tra questa strada e via Dante, via Cesare Battisiti e tra via Petrarca e via della Costituzione.
Tra gli interventi in vista naturalmente c’è anche il tanto discusso svincolo di Mandello: “È sempre stata nostra intenzione portare avanti la questione dello svincolo e stiamo lavorando sul progetto ma l’iter dell’opera parte questa sera con il suo inserimento nel piano triennale. È un tema molto discusso, ma facendo una valutazione oggettiva la proposta elaborata dalla precedente amministrazione con la Provincia prevedeva uno svincolo a quattro direzioni. Poi all’inizio dell’anno Anas e Provincia hanno deciso di realizzare lo svincolo seguendo un progetto diverso per questioni tecniche e di viabilità, oltre che per questioni finanziarie – il piano iniziale prevedeva uno stanziamento di 16 milioni –. Abbiamo trovato una soluzione di compromesso: uno svincolo da e per Colico, una soluzione sostenibile sotto tutti i punti di vista. La Provincia si è impegnata a redigere il progetto e la Regione darà un contributo pari al 50 per cento delle spese totali. Abbiamo messo assieme più pezzi possibile e l’impegno ce lo stiamo mettendo. È un’occasione unica per Mandello”.
Passando invece al 2018 i primi lavori si concentreranno sull’ampiamento del cimitero centrale e di quello di Somana; sulla ristrutturazione del fabbricato di via 24 Maggio, “un edificio con un particolare valore storico e architettonico che deve essere mantenuto” assicura il sindaco Fasoli. Nel secondo anno verrà anche realizzato il marciapiede in via della Carletta “per mettere in sicurezza un tratto stradale molto trafficato” e poi ci si concentrerà sulla creazione e la riqualificazione di un passaggio pedonale protetto a Olcio, “unico e vero lungolago che può prestarsi ad un certo tipo di intervento” sostiene Tagliaferri.
Nel 2019 sarà la volta dell’ampliamento della caserma dei Carabinieri, del terzo lotto di copertura di piazza del Mercato, dell’ampliamento dell’area pedonale di via Manzoni della sistemazione di piazza Garibaldi e infine della realizzazione del marciapiede in strada per Maggiana.
Favorevoli alla delibera la maggioranza del Paese di tutti – con Patrizio Sibella che debutta da capogruppo – mentre sono contrarie le minoranze, rappresentate nella serata da Francesco Silverij di Mandello al centro e da Michela Maggi di Casa comune.
Manuela Valsecchi