BELLANO – A rendere unica la manifestazione sono sicuramente stati gli animali esotici (zebre, dromedari, cammelli e lama) che fin dal primo pomeriggio erano presenti nell’incantevole presepe vivente e nei locali dell’ex cotonificio Cantoni adibito alla storica Corte di Re Erode – dove oltre ai caratteristici balli è stata gettonata e apprezzata la sala delle torture.
Non meno importante la casa della Teresa di Pom e l’Oasi dei Re Magi.
Ad animare la serata attorno alle 21 il classico e particolare traino delle pese che come ogni anno gira per la strada principale del paese, riscuotendo applausi dal numeroso pubblico arrivato sul posto per ascoltare la benevola ordinanza del governatore, scintilla di partenza del corteo di spagnoli, moretti e dame. I quali, accompagnati dall’immancabile Corpo Musicale Bellanese hanno girato per le vie del paese con la conosciutisssima canzone della Teresa di Pom.
A conclusione della serata la sfilata dei tre Magi che a cavallo di spettacolari cammelli hanno consegnato ai bimbi doni e tante tante caramelle.
A “mitigare la temperatura” ci hanno pensato i parecchi punti di ristoro dove venivano serviti vin brulè e thè caldo. Una serata ventosa e freddissima, ma splendida grazie all’ottima organizzazione del Comitato Pesa Vegia presieduta da Giovanni Nogara.
E non finisce quì: vista la mancata accensione del caldo e maestoso falò la festa continuerà e finirà (tempo permettendo) domenica alle 18, quando per ringraziare tutti i partecipanti e i collaboratori il comitato ha pensato di offrire nuovamente bibite calde e frittelle davanti appunto al prestigioso falò – simbolo di chiusura della Pesa.
Aspettando quindì ancora numerosi partecipanti per salutare la chiusura di questa festa popolare.
M. B.