GERA LARIO – Il Centro Spaziale del Lario festeggia i quaranta anni di attività. Operativo dal 10 marzo 1977, data del primo collegamento analogico di telefonia con gli Stati Uniti, il centro è oggi un polo tecnologico d’eccellenza si a livello nazionale che internazionale: si estende su un’area totale di 80mila metri quadrati, di cui 5mila coperti.
Attualmente nel centro ci sono 40 antenne ricetrasmittenti e 20 riceventi utilizzate nella gestione operativa di collegamenti televisivi dei maggiori broadcasters nazionali (Rai, Mediaset, Sky Italia) e internazionali (Eurovisione); nella gestione delle telecomunicazioni per utenti istituzionali e commerciali, ad esempio Snam e Fiat; nei sevizi di costumer care per collegamenti di infomobilità, con copertura europea e di navigazione e messaggistica. Grazie alla conformazione del territorio di Gera Lario, circondate dalle montagne, il centro è efficacemente protetto dalle interferenze a radio frequenza esterne, tipiche delle zone aperte e gode, pertanto, di un’ottima “visibilità” dei satelliti ad orbita geostazionaria posizionati tra i 75°Est (area indiana) e i 75° Overt (area atlantica).
La prima antenna, la “Lario 1”, il “padellone” – nella vulgata comune -, ben visibile dalla provinciale dato il suo diametro di 32 metri, è attiva proprio dal marzo del ’77; nel corso degli anni, si sono affiancate al “padellone” decine e decine di antenne, sempre più moderne e tecnologicamente all’avanguardia, fino ad arrivare, oggi, alle due nuovissime per le rilevazioni meteo che entreranno tra poco in funzione.
Come spiega, infatti, Dario Rossi, responsabile del centro spaziale del Lario, le innovazioni sono ormai quotidiane e l’attività del centro è quella di soddisfare le richieste del settore delle telecomunicazioni e più in generale dell’industria. I progetti per l’immediato futuro vedranno Telespazio operare come stazione terra per l’acquisizione dei dati dai satelliti meteorologici Meteosat di seconda generazione e di terza generazione.
Per celebrare questo importante traguardo il 10 marzo è stata inaugurata una mostra dedicata ai primi quattro decenni di attività del Lario: dal primo collegamento telefonico con gli Stati Uniti, agli esperimenti di propagazione in banda Ku con il primo satellite italiano per le telecomunicazioni, Sirio 1, lanciato nel ’77; dall’avvio della tecnologia digitale, negli anni ’80, per la diffusione dei segnali televisivi, allo sviluppo negli anni ’90 di sistemi di comunicazioni mobili per localizzazione e messaggistica; fino alla nascita dei sistemi di comunicazioni a banda larga, negli anni 2000.