BALLABIO – C’è un nuovo spazio di discussione sui rifugi, lanciato da una signora che la montagna (e questo specifico ambiente) la conosce bene da scrittrice, giornalista, editrice nonché a suo tempo rifugista e per una vita moglie di una notissima guida alpina: parliamo di Mirella Tenderini, autrice di tanti libri e collane di letteratura della montagna e più recentemente sbarcata su Facebook con la pagina “Salviamo i rifugi!!!“.
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Titolo emblematico, chiarificatore: sulle “capanne alpine” incombe infatti una svolta che piace pochissimo a tanti amanti delle cime di casa nostra, dell’approccio “vecchio stile” al rifugismo, una rivoluzione che rischia di trasformare in hotel “fari della montagna” come li ha definiti nel suo intervento di ieri Claudio Trentani, di “seguire il mercato e la moda, casomai cercando di sostituire l’alpinista con clienti più danarosi”.