LECCO – M.D. N., titolare di un’impresa specializzata in meccanica di alta precisione di Colico, era stato accusato di evasione fiscale, a seguito di un’indagine delle fiamme gialle di Lecco del 2013 su un’attività di cui si occupava per conto di un’azienda cinese. Durante gli accertamenti della Guardia di Finanza, M.D.N. era stato protagonista di una rogatoria internazionale per un conto – cifrato “Nabucco” – in un istituto di credito elvetico. Ora, però, dopo il processo, è stato assolto: il giudice Enrico Manzi ha, infatti, deciso che si tratta solo di una questione tributaria.
Stefano Pelizzari, avvocato dell’imprenditore, ha dimostrato che i proventi dell’attività che il colichese svolgeva in Cina non venivano evasi, ma finivano sul conto svizzero e poi rientravano in Italia.