DERVIO – Il Consiglio comunale di Dervio ha approvato il bilancio di previsione per il 2017. Anche quest’anno sono numerose le limitazioni introdotte dalle più recenti normative sulla finanza locale, che stanno rendendo sempre più difficile la redazione e la successiva gestione dei bilanci dei piccoli Comuni, con norme sempre più tecniche e sempre meno comprensibili alla gente: ma le difficoltà non hanno scoraggiato l’amministrazione comunale che ha messo in campo tutto il proprio impegno per cercare di superare tanti nuovi ostacoli burocratici cercando di non penalizzare i cittadini.
Ecco il report del sindaco Davide Vassena sul delicato tema del bilancio.
Sostanzialmente invariate le imposte e tasse locali
In questo senso si colloca innanzitutto la decisione di non variare anche quest’anno la pressione fiscale locale. Nessun aumento quindi per quanto riguarda IMU, addizionale Irpef e le altre imposte e tasse minori; variazioni minime sulla tassa rifiuti; sostanzialmente invariati anche i costi dei servizi comunali. Non era una decisione scontata (altri Comuni del territorio hanno invece deciso per degli aumenti), perché per evitare di aumentare le entrate (e quindi le tasse) è necessario controllare molto meglio le spese e rinunciare spesso a qualcosa di superfluo. Come se non bastasse, Stato, Regione, Provincia e altri enti trasferiscono ormai al Comune solo poche migliaia di euro, cioè nulla su un bilancio che sfiora i 4 milioni. In compenso il Comune continuerà a trasferire allo Stato una parte consistente di quanto viene incassato con l’IMU per alimentare il cosiddetto “Fondo di solidarietà comunale” che viene poi utilizzato per coprire altre esigenze di spesa pubblica. Il Comune di Dervio, come altri comuni, è obbligato a contribuire a questo fondo con maggiori risorse di quante poi ne riceva, versando cioè oltre 67 mila euro in più di quanti ne ritornino poi sotto forma di trasferimenti statali.
Ancora limiti agli investimenti in opere pubbliche
Nel piano delle opere pubbliche abbiamo previsto interventi per circa 250 mila euro per attività molto concrete di manutenzione straordinaria delle strade (asfaltature e sistemazioni varie), dei sentieri montani, degli argini del fiume, della palestra, delle strutture a servizio del parco Boldona, per il miglioramento dell’illuminazione pubblica e per l’acquisto di attrezzature per l’arredo urbano, cestini per l’immondizia eccetera. Dopo l’approvazione del bilancio consuntivo integreremo le risorse già disponibili con l’applicazione di tutta la quota di avanzo di amministrazione degli scorsi anni che la legge ci consentirà di utilizzare (comunque poco più di 100 mila euro), che ci permetterà di allungare questo elenco di interventi. Stiamo inoltre partecipando ad alcuni bandi nei settori più diversi per cercare di portare sul nostro territorio nuove risorse.
Contenimento della spesa per non tagliare i servizi
Ogni capitolo di spesa è stato analizzato a fondo per cercare di ottenere anche solo dei piccoli risparmi senza tagliare i servizi essenziali: in questo modo si sono potute recuperare delle risorse consentendo di non dover ricorrere all’aumento della tassazione locale. Non viene quindi ridotto o, peggio, eliminato nessuno dei servizi attualmente offerti ai cittadini: vi sono anzi alcuni ambiti (ad esempio i servizi sociali) dove vengono introdotte significative novità.
I settori che comportano la maggiore spesa prevista, assorbendo da soli un terzo del bilancio, sono la gestione dei rifiuti (342 mila euro), viabilità e illuminazione pubblica (314 mila), servizi sociali (295 mila) e scuola (233 mila). In altri settori ci si è dovuti ingegnare per superare la scarsità di risorse disponibili: ad esempio continuando ad autofinanziare alcuni dei grandi eventi che vengono organizzati dal Comune si riesce poi a mantenere il consolidato aiuto alle associazioni di volontariato del paese. Confermato anche il sostegno alla cultura, alle problematiche giovanili ed allo sport, alla cura e alla tutela dell’ambiente, al turismo.