ALTO LARIO – Per festeggiare la Giornata Europea dei Parchi – che si celebra il 24 maggio in memoria del giorno in cui, nel 1909, venne istituito in Svezia il primo – le associazioni ambientaliste riunite nel gruppo “Occhi sul Pian di Spagna” (Legambiente, Wwf, Cros Varenna, Lac, Orma) hanno proposto, il 28 maggio, una passeggiata attraverso il territorio della Riserva Naturale del Pian di Spagna e Lago di Mezzola, nella suggestiva zona compresa tra il fiume Mera e il Lario. Ecco com’è andata. Il racconto di Costanza Panella, presidente di Legambiente Lario Orientale:
Non sono mancati i partecipanti, alcuni dei quali, per la prima volta, hanno potuto apprezzare la bellezza e il silenzio dei luoghi. Dalla sede della Riserva abbiamo attraversato la campagna camminando fino alla “Punta”, località che, con la sua splendida spiaggia, si affaccia sul Lago di Como.
Prima però una doverosa fermata alla “Tesa”, un’area molto interessante dal punto di vista ornitologico, posta a ridosso del lago, divisa da quest’ultimo da una grande duna di sabbia. Durante le piogge primaverili si allaga in gran parte, favorendo così la sosta di numerosi uccelli limicoli che lì trovano cibo e tranquillità, prima di affrontare la traversata delle vicine Alpi. Nella stessa area è stata approntata, su proposta del Cros Varenna, una struttura per l’osservazione degli uccelli, che sfortunatamente non abbiamo potuto utilizzare perché non ancora ultimata. I lavori sono quasi terminati, mancano piccole ma essenziali opere di completamento. Le sollecitazioni pressanti degli appassionati finora non hanno prodotto l’esito sperato; speriamo per la prossima passeggiata.
Purtroppo abbiamo potuto constatare altre problematiche. La più grave è la mancanza di accessi sia al lago che alla Mera; forse l’unico rimasto è quello di cui si parlava innanzi; infatti nel corso degli anni vi è stata una gara dei privati a interdirli con recinzioni, cancelli e ostacoli di ogni genere. Un vero peccato! Nei decenni scorsi la “Punta”, cioè quell’area bellissima che si affaccia sulla foce del fiume e sulle rive del lago è stata rovinata e tolta a tutti noi da decine di edifici, all’epoca frutto di un ampio “disordine” edilizio. Sanato sì, ma che convinse Regione Lombardia a decretareuna compensazione di circa duecento ettari localizzati nel comune di Sorico, da includere nel territorio tutelato della Riserva. L’accesso libero al lago in quest’area in gran parte demaniale, peraltro indicato sulla carta esposta nella bacheca della piccola spiaggia libera, deve essere ripristinato.
In definitiva una bella e interessante passeggiata che ci ha permesso di ammirare la bellezza di questo lembo di Lario costituito da acque, campi, freschi boschetti, animali al pascolo e melodiosi canti di uccelli, ma anche di numerose “incongruenze”, compresa la strada che corre lungo la Mera assai pericolosa per pedoni e ciclisti. Questa nostra giornata dedicata alla Riserva del Pian di Spagna ci permetterà di continuare ad essere attivi presso gli Enti cui compete la tutela del territorio e dei diritti di tutti i cittadini.