gemellaggio abbadia (1)ABBADIA LARIANA – I gemelli francesi di Gensac-La-Pallue ospiti da giovedì scorso dai loro corrispondenti di Abbadia Lariana. Un soggiorno – che si conclude oggi con una cena di arrivederci nel giardino della casa parrocchiale – caratterizzato da iniziative stimolanti e interessanti.

Una visita alla cantina Castelveder, in Franciacorta, ha permesso ai francesi, esperti nella coltivazione delle uve da cui viene creato il cognac, di scoprire il differente metodo utilizzato in Franciacorta per la creazione del noto vino bianco frizzante italiano; sabato invece la visita a Telespazio di Gera Lario ha permesso di addentrarsi nei segreti delle telecomunicazioni extracontinentali grazie alla disponibilità della società italo francese che gestisce il centro spaziale in cima al Lario.

Bernard Mauzé sindaco di Gensac è rimasto molto colpito dalle attività che il comune di Abbadia ha permesso di svolgere durante la visita. “Siamo molto contenti – dice Alberto Spagnolo presidente del locale Comitato gemellaggi – dell’interesse dimostrato dai gemelli e dalla qualità delle amicizie che ormai si sono instaurate dal 2003 anno di fondazione del gemellaggio con i gemelli d’oltralpe”.

Il sindaco Cristina Bartesaghi, che in questa occasione ha fatto gli onori di casa, ha dato l’appuntamento al 2019 in cui Abbadia sarà ospitata oltralpe. “Nonostante i gravi problemi nati a seguito della frana sulla provinciale 72 – commenta ancora Spagnolo – siamo riusciti a svolgere regolarmente il nostro programma e siamo davvero soddisfatti. I continui contatti tra le nostre due comunità a livello istituzionale e a livello personale sono ormai settimanali e dimostrano quanto le due realtà, nonostante vi siano mille chilometri di distanza sono vicine e affiatate e mantengono stretti i rapporti di amicizia“.

Inoltre durante il soggiorno si è svolta la cerimonia di inaugurazione del monumento che i gemelli francesi hanno donato ad Abbadia nel 2015: si tratta di una lumaca in cemento realizzata da un artista francese, posata pochi giorni fa sopra la fontana nella centralissima piazza Carlo Guzzi, davanti al municipio. Sotto l’animale una targa ricorda la donazione e il gemellaggio tra le due comunità.