MANDELLO DEL LARIO – La viabilità s’impone ancora come uno dei temi più caldi del dibattito politico di Mandello e torna a far parlare di sé in seguito alla frana sulla provinciale 72 del 3 giugno che ha portato alla chiusura della strada per qualche giorno. In quest’occasione il traffico è stato deviato su Crebbio-Maggiana. Oggi proprio il comitato “Maggiana non si tocca” fa sentire la propria voce, ribadendo il suo no allo svincolo.
A tutta la cittadinanza mandellese (e non),
Il “Comitato Maggiana non si tocca” intende ribadire alcuni aspetti sull’opera svincolo ss36 a seguito della bieca strumentalizzazione, avviata con puntualità a seguito dell’evento franoso sulla sp 72. Ci preme sottolineare per l’ennesima volta la scarsa informazione, per pigrizia o forse per pura comodità, sull’opera che l’amministrazione sta prendendo in considerazione di attuare. Rimarchiamo come la comunanza tra l’eventuale realizzazione dello svincolo e l’evento recentemente accaduto sia frutto della superficialità ed approssimazione. Il disagio accaduto lo scorso week end, infatti, si è verificato nella direzione opposta a quella prevista per la realizzazione dello svincolo!
Mentre da un lato si venivano a scatenare un coro di sproloqui e slogan insensati, riteniamo esemplare il comportamento dei cittadini di via per Maggiana, Maggiana e delle frazioni del comune di Abbadia Lariana di Crebbio e Linzanico, i quali hanno subito i disagi senza inutili lamentele. Chi si è divertito ad alimentare polemiche ed accuse senza essere a contatto con il disagio, oppure trovandosi addirittura lontano dal paese in quei giorni, è l’esempio di una società che sempre più spesso vive sui social senza conoscere né comprendere.
Riguardante l’opera svincolo, il “Comitato Maggiana non si tocca” ha sempre avuto atteggiamenti di confronto, tanto da essersi reso fautore del dibattito pubblico alla presenza del sindaco Fasoli in sala civica il 19 maggio. Il “Comitato Maggiana non si tocca”, da sempre chiaro e trasparente, ribadisce la contrarietà più assoluta nei confronti di quest’opera, inutile e gravemente dannosa, e prende le distanze da chi accusa di voler fomentare una polemica di fatto inesistente. È sicuramente più comodo stare seduti sul divano davanti alla televisione digitando tasti sul computer, che impegnare poco tempo per avere le idee più chiare riguardo ad un opera che da vent’anni fa discutere la cittadina di Mandello del Lario.