LECCO – Quest’oggi il presidente della provincia di Lecco Flavio Polano ha reso conto sullo stato di avanzamento dei lavori della Lecco-Bergamo e sulla relazione prodotta dalla commissione giudicatrice incaricata di verificare i problemi venuti alla luce in questi mesi.
L’assessore ai lavori pubblici Rocco Cardamone parla con toni preoccupati della relazione della commissione e del ritardo piuttosto pesante che ha subito il cantiere gli ultimi mesi a seguito del contenzioso sorto con l’impresa Salini a proposito della distanza dei siti di smaltimento dei materiali di risulta degli scavi e della diffusione disomogenea delle aree cantiere.
La commissione, presieduta dal vice procuratore della Corte dei Conti Francesco Lombardo, ha stabilito che la Provincia avrebbe dovuto coprire l’aggravio di costo dovuto al trasporto ed allo smaltimento del materiale di scavo e degli imprevisti che hanno ritardato il cantiere. L’importo riconosciuto dalla commissione risulta pari all’incirca a 6,5 milioni di Euro.
La provincia sembrerebbe intenzionata ad accettare il verdetto. La cifra riconosciuta dalla commissione in questo momento non è ancora stata stanziata dallo Stato in quanto l’opera è ancora ferma intorno all’8%, ma “sarà liquidata all’impresa Salini con i soldi già arrivati, con l’impegno da parte loro di proseguire i lavori al miglior ritmo possibile” spiega il presidente Polano. “Quando i lavori saranno in fase più avanzata comunque verrà richiesto lo stanziamento di ulteriori fondi”.
Intanto una soluzione al problema dello smaltimento della terra arriva da Bulciago per la riqualificazione della vecchia miniera di Rio Gambaione, dove la necessità di materiali inerti ha portato a rivolgere l’attenzione al materiale di scavo proveniente dal tunnel, ma la questione della distanza dal cantiere resta comunque presente.
I costi complessivi dell’opera, stimati a dicembre ancora intorno ai 93 milioni di euro, a causa di questi imprevisti schizzano a quota 118 milioni.
“La Lecco-Bergamo” dice Cardamone “resta un’opera di importanza vitale e strategica per la viabilità nella nostra provincia. Non solo per smaltire il traffico, ma anche per creare un collegamento funzionale con l’aeroporto di Orio al Serio che sta diventando sempre più internazionale”.