COLICO – Tutto vero: non è un pesce d’aprile. Nell’uovo di Pasqua colichese, fino a un euro e mezzo in più per chi soggiorna in paese dal primo aprile al 30 settembre. La tassa di soggiorno tocca anche il paese dell’Alto Lario: da 50 centesimi a 1,50 euro, under 16 esclusi. Il balzello sarà valido fino al quindicesimo giorno di pernottamento, oltre sarà “free”.
Esclusi dal pagamento, oltre ai minori di 16 anni, anche i residenti di Colico, i diversamente abili non autosufficienti e i loro accompagnatori, gli autisti di pullman e le guide turistiche che assistono i gruppi di turisti, tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine e i vigili del fuoco in servizio, sfollati ed evacuati, e gli studenti che soggiornano per studio o formazione professionale.
Ecco le tariffe: 50 centesimi a notte per chi soggiorna in campeggio, un euro nei b&b, case e appartamenti vacanze, ostelli e hotel fino a 2 stelle, e di 1,5 euro per gli hotel con 3 o più stelle. Il ricavato della tassa di soggiorno verrà destinato dal Comune di Colico ad attività turistiche e culturali, come ha spiegato l’assessore al turismo Sabina Rabbiosi.
L’amministrazione comunale ha già incontrato tutti gli operatori turistici, ma verrà istituito un tavolo tecnico con i rappresentanti di categoria, sia per fornire supporto nelle pratiche burocratiche sia per decidere insieme la destinazione delle entrate dell’imposta.