LECCO – È guerra tra l’azienda di Mandello “Cugini Di Battista” e lo Stato. Il titolare della ditta specializzata in meccanica di precisione e il suo legale sono finiti a processo, perché dopo aver cambiato ragione sociale all’azienda non sono state pagate le imposte ai lavoratori.
La nuova ditta “CAB” ha riassunto tutti i 17 dipendenti, essendo creditrice di ingenti somme dallo Stato, ha pagato tutto (Tfr e contributi) ai 17 lavoratori, tranne le imposte.
La Procura di Lecco ha quindi aperto un fascicolo con due imputati: il titolare dell’azienda, Dario Di Battista, ha patteggiato 6 mesi, mentre il legale dell’azienda, l’avvocato Vincenzo Zagami, ha deciso per il rito ordinario e ieri è finito davanti al giudice Nora Lisa Passoni. Il legale, che deve rispondere di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, ha anche ricusato il giudice.
L’Agenzia delle Entrate non si è costituita parte civile e lo stesso imputato ha chiesto alle aziende statali di cui è creditrice la sua azienda di versaergli il dovuto, per poi saldare le imposte con lo Stato. Il processo è stato aggiornato e sarà affidato a un altro giudice.