COLICO – Il 24 maggio si celebra la Giornata Europea dei Parchi che fa seguito alla Giornata Mondiale della Biodiversità (il 22 maggio). In Italia le attività si sviluppano su più giorni con un ricco programma di incontri, escursioni e mostre nelle aree protette. L’edizione 2018 cade nel corso dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale con lo slogan: “patrimonio culturale: è nella nostra natura” che vale anche per la Riserva Naturale Pian di Spagna e lago di Mezzola, la quale racchiude eccellenze naturali e paesaggistiche e alcune interessanti emergenze storiche.

Le une e le altre attendono di essere valorizzate in termini culturali. La fine di maggio è forse il periodo migliore per visitare i Parchi italiani ed è il mese che apre la stagione turistica. La Federazione EUROPARC, organizzazione pan-europea delle aree protette, ha formulato la Carta Europea per il turismo sostenibile in queste aree sensibili. Il turismo sostenibile ha l’ambizione di rispondere alle nuove aspettative, restituendo un senso al viaggio: quello di dedicare del tempo alla scoperta e all’incontro di altre persone, di altri luoghi, e di trarre ricchezza da questo contatto, in uno scambio reciproco. Il turismo fornisce uno strumento privilegiato per sensibilizzare il grande pubblico al rispetto dell’ambiente e può sostenere attività economiche tradizionali migliorando la qualità della vita non solo nelle aree protette, ma anche nelle aree della Rete Natura 2000, le zone di connessione e le infrastrutture verdi che, complessivamente, danno vita alla Rete Ecologica Nazionale.

“Come associazioni ambientaliste, Legambiente, WWF, Cros Varenna, Orma, riunite nel gruppo OCCHI SUL PIAN DI SPAGNA abbiamo proposto negli ultimi anni alcune iniziative in questa direzione e offriamo la nostra disponibilità a collaborare con l’Ente Gestore per la formulazione di un piano di sviluppo del turismo sostenibile, con relativo regolamento, nel territorio della Riserva. Oggi esprimiamo preoccupazione per quanto leggiamo nel web a proposito di una passeggiata enogastronomica nella Riserva Naturale, che punta a raggiungere 2000 partecipanti, un numero assolutamente incompatibile con una Riserva naturale, area umida Ramsar, SIC, ZPS, ZSC. Abbiamo scritto al Direttore per chiedere che venga esclusa dal percorso della manifestazione l’area della Riserva Naturale, ricordando che il Piano di gestione vigente prescrive che le visite avvengono per gruppi di non oltre 25 visitatori e con un numero massimo di 100 presenze giornaliere”.