IRLANDA – Dal Donegal alle isole Aran e da Dublino fino al Connemara. Dovunque tu stia viaggiando con zingari o re, il cielo d’Irlanda si muove con te, il cielo d’Irlanda è dentro di te. E’ Fiorella Mannoia che, con questa canzone, descrive il suo amore per l’Irlanda. Una terra libera, verde e incontaminata, che, percorsa in lungo e in largo, lascerà il suo segno nel cuore per sempre.
Tecnicamente parlando, raggiungere l’isola verde è piuttosto semplice: basta fare un giro sul sito di prenotazioni aeree (e non solo) Zingarate, valutare se il biglietto costa meno con Aer Lingus o Ryan Air, e il gioco è fatto. Preparati i bagagli (con l’ombrellino sempre a disposizione, dato che l’Irlanda è così verde non di certo perché splende sempre il sole), si parte.
La prima tappa è Cork, una cittadina nel Sud della Nazione, molto pittoresca e a tratti disordinata, ma con quella sua aria vissuta e intrigante, che conquista anche chi ha il tempo di fermarsi anche soltanto per un giorno. Porto marittimo di notevole importanza, è la meta ideale per chi, chiavi in mano, decide di girare l’isola in libertà. In centro come in aeroporto, infatti, è possibile noleggiare l’auto: sicuramente il mezzo più adatto per chi, in pochi giorni, vuole assaporare la vera vita irlandese.
Dalla capitale del Sud, in sella a una moto o al volante di un’auto, si parte per la costa occidentale, quella che affaccia direttamente sull’oceano Atlantico: un susseguirsi di calette e strapiombi, alternati a verdi pascoli lussureggianti. Si attraversano numerosi paesini caratteristici, che costellano la costa e l’entroterra, dalla Contea del Kerry fino al più noto Connemara. Proprio qui, dove fanno capolino i castelli più antichi, le fortezze più misteriose e i greggi di pecore in tipico stile irlandese. Passando per Cobh, cittadina portuale da cui è partito il Titanic.
Proseguendo verso nord, due tappe sono imperdibili. La prima è quella alle Cliffs of Moher, le bellissime scogliere lunghe otto chilometri a picco sull’oceano, impressionanti e suggestive, situate vicino al villaggio di Doolin. Meta turistica celebre in tutto il mondo, rappresentano uno dei luoghi più visitati dell’Irlanda, dal cui punto più alto, 214 metri, si può ammirare l’Atlantico a perdita d’occhio, mentre la propaggine più meridionale, Hag’s Head, scende a 120 metri.
Da togliere il fiato anche Achill Island, l’isola più grande a largo dell’Irlanda, parte integrante del Mayo, con i suoi campeggi immersi nel nulla e la sensazione di libertà che la pervade. E’ costituita per l’87% da brughiere, sui cui pascolano giornalmente numerose mandrie e greggi, in un’atmosfera surreale, su un territorio quasi disabitato, spazzato dal vento e meta prediletta dei surfisti, molto particolare con le sue alte scogliere e le spiagge lunghissime.
Ultima tappa, la capitale. Dublino, nella parte nord-orientale della repubblica Irlandese, è per eccellenza la patria del verde. Numerosissimi, infatti, sono i parchi cittadini che la caratterizzano, a fianco di enormi centri commerciali, rigorosamente in stile tipico irlandese. La vita, in città, scorre lenta e rilassata, tra una birra sorseggiata nella fabbrica della Guinness e una passeggiata lungo il fiume Liffey, con i suoi ben 23 ponti che lo attraversano. Da non perdere, poco lontano dal centro, lo Spire, una torre di acciaio alta 120 metri e larga 3 metri alla base e 15 centimetri alla sommità. E nemmeno il Church Cafè in Jervil Street, una chiesa sconsacrata e ridestinata a pub, pur mantenendo la struttura originale. Imperdibile, infine, il quartiere di Temple Bar, che, soprattutto la sera, si anima dei sapori e delle note della musica irlandese, tra una birra accompagnata e un piatto di fish and chips.