BELLAGIO – Il Festival di Bellagio e del lago di Como si fa in quattro. Dopo l’anteprima al salone Reale del Grand Hotel villa Serbelloni, la colonna sonora e portante della bella stagione sul Lario è pronta per declinare i suoi diversi volti attraverso una serie di rassegne parallele che prendono il via entro fine giugno. “Se il cuore del festival 2018 resta sinfonico ed orchestrale, grazie alla presenza stabile di due orchestre – I Pomeriggi musicali e la Bellagio festival Orchestra -, la vocazione cameristica ed artistica, che ha caratterizzato i nostri esordi otto anni fa, si rinsalda in queste rassegne che sono state studiate per valorizzare luoghi diversi del Lario, offrendo, ognuna, una proposta di turismo culturale differente ed articolata”, spiega Rossella Spinosa, pianista e compositrice milanese, direttrice artistica della manifestazione.
Oltre 40 concerti, tutti gratuiti, quattro mesi di eventi, un solo lago, ma come per ogni concerto sinfonico, più movimenti a descrivere le emozioni.
Così le note di “Musica dall’Adda al Lario” toccano, in sinergia con la provincia di Lecco, i luoghi manzoniani intorno al primo bacino di Lecco: saranno sei i concerti fino a metà settembre, fra Mandello del Lario, Esino, Abbadia lariana con Pian dei Resinelli, Perledo ed Olgiate Molgora, in uno speciale “addio Monti” al contrario, che suggella, invece, un forte legame col territorio.
Si comincia venerdì 22 giugno a Mandello dove si parlerà canadese ed armeno con l’approdo, in piazza Italia (in caso di maltempo nella chiesa di san Lorenzo) di uno dei protagonisti più attesi dell’intero festival. E’ infatti, Nurhan Arman, una delle bacchette più raffinate del panorama internazionale, direttore dell’orchestra sinfonica di Toronto, ad aver scelto, per il suo tour italiano, il lago e l’orchestra de I Pomeriggi Musicali per una tappa importante che farà risuonare sul Lario, fra le altre, le celebri note della Jupiter K551 di Wolfang Amadeus Mozart, oltre ad Johann Nepomuk Hummel con il concerto per orchestra e tromba, affidata al suono di Sergio Casesi.
Fra 7 e 15 agosto la rassegna resta en plein air e sale in quota per dare voce ai monti con un paio di appuntamenti dedicati ai “suoni delle Grigne”: ad Esino Lario, nella chiesa centrale, per un concerto cameristico fra i più preziosi della programmazione barocca della rassegna. Ferragosto porta sopra Abbadia Lariana e in Valsassina i suoni lieti e festosi del mandolino: a Pian dei Resinelli si festeggia il giro di boa dell’estate con l’orchestra Mandolinistica di Voghera. Dopo alcuni concerti a Perledo, da non perdere, il 15 settembre l’appuntamento con “La pantomima rinata” che porta a Olgiate Molgora un lavoro voluto dalla Commissione per le commemorazioni mozartiane del 2006: si tratta della ricostruzione scenico musicale della “Musik zu einer faschingspantomime” kv 446 (416d) del genio di Salisburgo.
Sei anche gli appuntamenti di “Bellagio, luoghi di cultura”, ultima rassegna nata in casa festival: si parte il 23 giugno con il duo piano e flauto composto da Enrico Di Felice e Riccardo Leone che si esibiranno su musiche di un altrettanto inossidabile duo, quello di Joahnn Sebastian e Carl Philipp Emanuel Bach. Il 30 giugno si festeggiano, invece, i vincitori del concorso 2017 abbinato al festival: ad esibirsi sarà il Quartetto di sassofoni “Cherubini”. Sede dei concerti, fino all’8 settembre sarà la ex biblioteca di Bellagio al centro progetti musicali importanti di questa edizione 2018 del Festival e del prossimo futuro musicale del territorio.
Il legame con Varenna permette di sottolineare l’interdisciplinarietà del festival di Bellagio e del lago di Como, grazie ad un focus su cinema e teatro che si articola su sei appuntamenti fino al 5 settembre. Si comincia il 29 giugno con un concerto che porta sul sagrato romanico della chiesa di san Giorgio l’orchestra de “I Pomeriggi Musicali”. Il 13 luglio tocca ad un’altra orchestra, la terza a suonare in questa ottava edizione: sarà la compagine Vittadini di Pavia a proporre un concerto d’archi fra le magiche atmosfere dei giardini di villa Cipressi. Il 25 luglio al fresco della località Pino, va in scena uno degli appuntamenti più originali del cartellone 2018: “Farsi Silenzio” è uno spettacolo di teatro sperimentale dove il pubblico sarà “collegato” al protagonista in scena attraverso cuffie con cui isolarsi dall’ambiente circostante. Il 22 agosto la piazza di Varenna ospita, invece, “Le rinchiuse”, spettacolo di teatro utile che offre uno spaccato sul mondo delle migranti che lavorano come badanti in Italia. Il 29 agosto “traghetta” a Varenna, con un concerto cameristico, all’hotel Royal la Bellagio Festival Orchestra, mentre il 5 settembre gran finale con il Guitar Trio ospite di un altro hotel storico della sponda orientale del Lario, il Du Lac.
Sono tre gli appuntamenti con cui il Festival di Bellagio e del lago di Como fa visita alle colline e ai monti del centro e dell’alto lago, facendo tappa, in stretta e rodata collaborazione con il comune di Erba, fra la chiesa di santa Maria degli Angeli e le suggestioni di villa Amalia. Si parte il 1 luglio in chiesa, con una produzione che il maestro Rossella Spinosa ha studiato ad hoc, insieme all’orchestra in residenza de I Pomeriggi Musicali, che per l’occasione sarà diretta dal maestro Yu Ji. Il programma prevedrà musiche di Ludwig van Beethoven, con la quarta sinfonia e tanto Mozart: in particolare il suo concerto n. 1 in si bemolle maggiore per fagotto K 191 porterà la firma di Lorenzo Lumachi al fagotto.
Il secondo appuntamento dell’Estate Musicale Erbese, il 22 luglio, prevede ancora un evento con orchestra: ospiti d’eccezione saranno i Fiati della Bellagio Festival Orchestra. In programma Mozart con la serenata per 12 fiati in do minore K 388 e la Petite symphonie per fiati CG 560 Charles Gounod.
Il terzo ed ultimo appuntamento erbese è in calendario il 5 agosto ed ha un sapore tutto barocco, grazie all’ Accademia del Ricercare, uno degli ensemble barocchi più prestigiosi del panorama internazionale, con musiche di Arcangelo Corelli e Giovan Battista Sammartini eseguite da Lorenzo Cavasanti e Luisa Busca ai flauti, Antonio Fantinuoli con il cello, Ugo Nastrucci con tiorba e chitarra barocca e Claudia Ferrero al clavicembalo.
La nervatura del Festival di Bellagio e del lago di Como 2018 si estende anche oltre le quattro rassegne principali in cui è articolata. Altre collaborazioni importanti sono infatti quelle con le ville storiche, come villa Vigoni e villa Carlotta che ospiteranno nel periodo autunnale nuove produzioni ideate ad hoc per questi luoghi magici.
Si rinnova anche la sinergia con “Zelbio Cult” e l’appuntamento del Festival di Bellagio e del Lago di Como a Zelbio, il 29 luglio, quando la piccola cittadina ai piedi del Tivano ospiterà un concerto straordinario de I Pomeriggi Musicali. Passando, infine, ancora per i monti, ecco il poetico borgo di Rezzago dove la regia del Festival sarà presente con tre diverse produzioni della Bellagio festival Orchestra – l’8 e 15 luglio e il 12 agosto – in collaborazione con la rassegna “Il Borgo della Vallassina”.