Ancora una volta abbiamo assistito al fallimento delle scelte dell’ente regionale dell’emergenza.
Il pubblico delle grandi occasioni ha potuto rendersi conto di quanto le attuali strategie siano in realtà un vero azzardo.
L’inaugurazione dell’eliporto di Bologna di Perledo doveva essere una festa, una dimostrazione di efficienza.
Si è rivelata invece l’esempio lampante dell’approssimazione.
L’automedica che è stata tolta e che ci garantiva la sicurezza in caso di emergenza è stata sostituita da un elicottero che alle prime quattro gocce d’acqua non potrà volare.
Si noti che le quattro gocce ieri sono state davvero 4.
Ma il mancato intervento aveva cause più lontane: un temporale nel Comasco ha reso impossibile il decollo.
Se invece che una dimostrazione quella di ieri fosse stata una vera emergenza cosa sarebbe successo?
Per quanto tempo avremmo aspettato il medico?
Perchè perdere tempo e correre rischi ad un prezzo che è pure più alto?
L’automedica di Bellano non avrebbe avuto alcun problema con queste 4 gocce, e neppure con la neve. E sarebbe giunta nei tempi di legge. Nei tempi utili a salvare una vita.
Sia quest’indecenza un monito per chi si occupa di pubblica incolumità.
Non si migliora senza automedica.
Comitato “Rivogliamo
l’automedica di Bellano”