LIERNA – Pare proprio che Patrizia Greco, ex direttrice dell’ufficio postale di Via della Libertà, accusata lo scorso giugno di un ammanco di qualche milione di euro nei conti dei correntisti, sia tornata a Lierna.

Di lei si erano perse le tracce alcuni mesi fa, quando, nella sua abitazione di Via Olcianico, le imposte erano rimaste chiuse e si vociferava che si fosse trasferita in Sicilia, ospite di amici. Qualcuno, però, non nascondeva di averla vista gironzolare per Lierna, alla guida del suo Suv, soltanto nelle ore più buie. Quel fantasma, ora, sembra che si sia rimaterializzato.

A confermare il sospetto è uno striscione, apparso ieri a pochi passi dalle Poste, in cui, nero su bianco, compare la frase Attenti ai soldi, rivista Patrizia Greco. Dopo la scoperta della truffa, con un buco di quasi cinque milioni di euro, su cui avevano indagato anche gli ispettori di Poste Italiane e per la quale si erano interessate anche le associazioni di categoria del Lecchese, il timore che la vicenda si possa ripetere, tra i cittadini, è tanto comprensibile quanto diffuso. Centinaia di liernesi e non, per lo più anziani, sono infatti caduti nella rete della direttrice, la quale, con il suo modo di fare carismatico e la sua apparente professionalità, era riuscita a raggirare i correntisti, impossessandosi di quasi tutti i loro risparmi di una vita.

La bomba era scoppiata nei primi mesi di giugno del 2014, quando un liernese si era recato in Posta per prelevare una cospicua somma di denaro dal conto della madre defunta per liquidarne il funerale. In quel momento, l’uomo si è accorto che, di quei risparmi, era rimasta solo qualche briciola. Da lì, il passaparola tra i clienti dell’ufficio, fino all’amara scoperta. Una vicenda assurda, che ha lasciato scottate molte persone, che ora, con l’ennesima affissione pubblica, cercano in qualche modo di alleviare la cruda realtà.

Cristina Denti