BELLANO – Alle 11.10 scatta l’allarme a Bellano quando un ottantenne viene colto da arresto cardiaco nella zona centrale del paese. Un medico straniero di passaggio inizia il massaggio cardiaco, mentre la Sala Operativa del 118 dà l’indicazione di recuperare il “PAD” vicino al municipio di Bellano (arttivato nell’ambito di un progetto comunale).
La disponibilità del defibrillatore permette l’erogazione di scariche di defibrillazione da parte delle persone presenti; l’ambulanza del Soccorso Bellanese – precisa AREU – e l’auto infermieristica di Bellano sono già impegnati su un’altra urgenza e non coinvolgibili per il soccorso dell’anziano ma il Soccorso Bellanese, contattato dalla Sala Operativa 118, organizza un secondo mezzo sanitario e nel giro di pochi minuti si reca sul posto. Vengono inviati anche la MSA1 di Taceno e l’elisoccorso di Como.
All’arrivo del mezzo sanitario da Taceno e dell’equipe dell’eliambulanza di Como (verricellata sul luogo) a 15 minuti dalla chiamata, il paziente ha già ripreso un’attività cardiaca grazie alle scariche di defibrillazione e al massaggio cardiaco iniziato da un testimone dell’evento.
Completato il trattamento sul posto, il paziente è stato quindi trasportato in ospedale a Gravedona dall’elisoccorso (in assenza di disponibilità di posti letto di Terapia Intensiva all’Ospedale di Lecco), con attività cardiaca e circolatoria ripristinata. Permane comunque la prognosi riservata