MANDELLO DEL LARIO – A Mandello si parla di “Immigrazione: il vero cambiamento con la Lega al Governo” dal punto di vista verde Lega. In una serata con una forte presenza istituzionale a partire dal nigeriano Tony Iwobi, primo senatore di colore della Repubblica che siede sugli scranni del Carroccio, dal senatore lecchese Paolo Arrigoni al deputato Roberto Ferrari e sindaco di Oggiono, all’ex ministro della Giustizia Roberto Castelli e fino al consigliere provinciale, nonché assessore esterno al Comune di Ballabio Stefano Simonetti.
In particolare Iwobi ha presentato le novità introdotte dal decreto Salvini tra le quali l’abrogazione della protezione umanitaria, il diniego della domanda o revoca della protezione internazionale per gravi reati, la revoca della cittadinanza per reati legati al terrorismo e il mantenimento del sistema SPRAR per i soli titolari di protezione internazionale.
L’esponente leghista africano si è soffermato sulle linee guida della Lega sull’immigrazione, che distingue l’immigrazione regolare e di qualità (giudicata tale rispetto alla qualità del lavoro) e i rifugiati (che secondo la Lega meritano accoglienza perché in fuga da guerre o persecuzioni) dall’immigrazione clandestina, da lui definita “anticamera all’ingiustizia sociale e all’insicurezza” e “forma di oppressione per l’immigrato stesso”.
Facendo un excursus sulle sue missioni all’estero in tutto il mondo, il senatore ha ricordato che negl’incontri ha sentito gli esponenti politici africani concordare con la linea del Governo di combattere l’immigrazione clandestina per evitare l’emigrazione di giovani dal Sahel.
Contro l’immigrazione indiscriminata si sono espressi Simonetti e Ferrari, quest’ultimo nella doppia veste di primo cittadino di Oggiono e di onorevole.
L’ex ministro Castelli, invece, ha ripercorso le tappe che hanno portato la Lega al successo elettorale e poi ha ricordato anche l’importanza della legge Bossi-Fini, che limita i flussi migratori assicurando un’immigrazione fondata sul lavoro.
Il senatore Arrigoni, questore del Senato nonché commissario regionale Lega nelle Marche, ha raccontato i lavori preparatori al decreto Sicurezza e Immigrazione dimostrando una particolare attenzione ai dati sugli sbarchi e sugli esiti delle domande d’asilo, dati che la Lega ha studiato per intervenire sulla gestione dei flussi migratori.