Desideri una casa più green che si avvicini alle caratteristiche di una con classe energetica A, anzi, vorresti proprio un appartamento classe A e soprattutto una bolletta che non ti stronchi ogni volta. Sì, ma il prezzo? Questa è la nota dolente, i lavori sono molto cari e ovviamente anche gli immobili non sono da meno. Che fare?
La mossa vincente per cominciare a risparmiare con un investimento molto più agile e puntare sulle piccole (ma fondamentali) migliorie. Partendo da una delle voci più care in bolletta, ovvero il riscaldamento, il primo elettrodomestico che segnerà una svolta nella tua economia domestica è una caldaia nuova, ma non una caldaia qualsiasi: un bollitore solare da accumulo.
Andremo ora a vedere quali sono le caratteristiche di questo elettrodomestico pensato per il fabbisogno di acqua calda di tutto la, utilizzabile anche per il riscaldamento e, fondamentale saperlo, detraibile: con gli Ecobonus 2019 l’acquisto del boiler sarà rimborsato del 65%.
Bollitori solari: cosa sono?
I bollitori solari da accumulo sono dei sistemi di riscaldamento dell’acqua tramite energia trasmessa dai pannelli solari, installabili sia da soli che in tandem con altri sistemi di riscaldamento come la caldaia o la pompa di calore. Il bollitore, detto anche boiler per la forma cilindrica, trattiene l’acqua riscaldata e mantiene in maniera piuttosto costante la temperatura grazie ad un efficiente sistema di isolamento termico. Ne esistono diversi modelli sul mercato, si distinguono per capienza, prezzi, ma soprattutto per funzionamento dell’impianto: a circolazione naturale, a svuotamento, a circolazione forzata.
Boiler solare: come funziona?
Un boiler o bollitore solare è un elettrodomestico ad alta efficienza energetica che funziona tramite pannelli solari e talvolta con la corrente alternata, soprattutto in fasi di sovraconsumo, malfunzionamento dei pannelli o meteo inadatto allo stoccaggio di energia. In ogni caso questo genere di tecnologia è pensata per non lasciare l’ambiente domestico sprovvisto di acqua calda, ma al contempo usufruire molto meno delle fonti energetiche standard con grande risparmio in bolletta. Andiamo ora a vedere attraverso i vari modelli qual è la struttura e il funzionamento interno di questi bollitori.
Impianti a circolazione naturale
L’impianto a circolazione naturale è il più semplice ed economico dei modelli, un sistema completamente autosufficiente che però presenta anche diverse problematiche. La legge fisica (moti convettivi) sulla quale si base il funzionamento è piuttosto semplice: l’acqua calda e più leggera dell’acqua fredda e quindi tende a salire verso l’alto. Questi impianti prevedono il pannello solare posizionato sul tetto di casa, all’interno c’è un liquido antigelo che andrà a riscaldare l’acqua nel boiler.
Il bollitore è disposto in orizzontale sopra il pannello (per far salire l’acqua riscaldata) e la rimette in circolo tramite il sistema idraulico della casa. I punti forti di questo sistema sono la semplicità, i prezzi ridotti, la facilità di montaggio. Però questo sistema, per essere funzionante sempre, deve essere coadiuvato da un’altra fonte di energia altrimenti rischia di non funzionare in inverno e, invece, produrre acqua ustionante in estate. Inoltre c’è la questione spazio: non tutti hanno un tetto per installare l’impianto e il boiler deve per forza avere dimensioni contenute.
Impianti a svuotamento
Si tratta di un sistema del tutto simile a quello con circolazione naturale ma che apporta una miglioria significativa: un serbatoio di drenaggio che svuota il boiler quando non è in funzione. Ovviamente quando l’acqua è stagnante possono esserci problemi con la serpentina che serve a riscaldare l’acqua (e che contiene il liquido antigelo) e in generale con il ristagno dell’acqua all’interno del bollitore che, ricordiamolo, è isolato termicamente quindi trattiene l’acqua calda ma questa può produrre eccessive quantità di calcare. La pompa di drenaggio agisce in questo senso aumentando sensibilmente l’efficienza dell’impianto.
Impianti a circolazione forzata
Questo è il prodotto perfetto per chi ha bisogno dell’installazione del boiler dentro casa o per chi necessita di importanti quantità di acqua immagazzinata. In questo caso il circuito è più complesso: il pannello solare si riscalda e tramite il liquido antigelo riscaldato va ad agire sulla parte inferiore del bollitore dove (all’interno) c’è una prima serpentina che serve a riscaldare l’acqua. Nella parte superiore invece agisce un’altra serpentina ma stavolta riscaldata dalla caldaia.
Non a caso questi sistemi si definiscono anche bollitori da accumulo bivalenti. Quali vantaggi offrono? Oltre alla principale funzione di produrre acqua calda sanitaria (l’acqua per lavarsi, in soldoni) l’integrazione con la classica caldaia permette a questi sistemi di agire anche sul riscaldamento domestico che, come noto a tutti, è una delle principali voci di spesa in bolletta. Quindi, per fare un esempio pratico, con un clima estivo mite potremmo permetterci di avere acqua calda senza mai utilizzare la caldaia per l’intera stagione, e i consumi ammonteranno a qualche decina di euro annui (che sono la spesa mensile per chi possiede una caldaia classica).
Qui siamo di fronte al meglio dell’efficienza energetica applicata al consumo domestico, questo bollitore non ferma mai il liquido antigelo, vi agiscono due fonti di energia e stando all’interno dell’abitazione è meno soggetto all’attività manutentiva. In questo caso però dobbiamo considerare due fattori non da poco: il prezzo più alto e l’installazione che necessita di manodopera specializzata.
Dimensioni e capacità dei bollitori solari
Prendiamo come esempio un modello a circolazione forzata, quindi con la doppia serpentina e da tenere dentro casa, in particolare descriviamo un prodotto di una delle aziende del settore più famose, la Vaillant, che offre esaustive schede tecniche sia del prodotto che della sua installazione. L’azienda assicura anche 5 anni di garanzia su questo specifico elettrodomestico, dettaglio non da poco visto i costi e l’utilizzo perpetuo del sistema in questione.
Quindi, un bollitore solare può avere una capacità dai 150 ai 2000 litri, tutti tra l’efficienza energetica di classe A o B. Un boiler da una capacità superiore ai 300 litri (dalla scheda tecnica del modello uniSTOR) misura circa 1,6 mt in altezza per un diametro di 1 mt, da vuoto pesa 120 chili mentre pieno supera i 400 chili.
Mentre, come abbiamo detto prima, un sistema a circolazione naturale è abbastanza semplice da montare, per questi elettrodomestici ben più delicati, complessi e anche pesanti consigliamo di rivolgersi sempre a professionisti, magari specializzati nel marchio specifico del prodotto acquistato.
Prezzi boiler solari ad accumulo
I prezzi non sono economici, anche se questi elettrodomestici si ripagano con il risparmio in bolletta di pochi anni. In ogni caso va detto che il prezzo del solo boiler potrebbe oscillare tra i 500 e i 1000 euro, nel caso esemplare utilizzato prima parliamo di boiler tutti superiori a 1000 euro ma tutti detraibili grazie alla classe di efficienza energetica. Nel caso però sia necessaria l’installazione anche del pannello solare e di tutto il kit di raccordo allora la spesa si aggirerebbe tra i 3 mila e i 4 mila euro.