BELLANO – La primavera è ormai alle soglie e con essa anche le ormai collaudate giornate del FAI. Nei due giorni – sabato 23 e domenica 24 marzo – saranno infatti visitabili straordinariamente dei beni del territorio. Per quest’anno come fiore all’occhiello dell’iniziativa della delegazione lecchese del Fondo Ambiente Italiano è stato scelto il borgo di Bellano. Qui, partendo dalla postazione iniziale (il municipio), chi vorrà sarà accompagnato dai volontari e dalle guide che illustreranno alcuni siti ricchi di storia e di cultura, ma al contempo molto suggestivi.
Prima tappa la parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso, una costruzione tardo romanica risalente al 1348, e alla chiesa di Santa Marta del XIV secolo con la celebre deposizione, gruppo ligneo del 1500 di Giovanni Angelo Del Maino. Per questa prima stazione le visite saranno curate dagli studenti del liceo artistico Medardo Rosso di Lecco.
Viene quindi il turno del santuario Madonna delle lacrime, chiaro esempio di stile barocco del 1690-1704 a Lezzeno. Quindi l’oratorio di Sant’Andra a Bonzeno, famoso per un pregevole crocifisso ligneo del XIII secolo. Infine non può mancare una visita all’Orrido di Bellano, spettacolare gola naturale rocciosa scavata nei secoli dal torrente Pioverna che scende dalla Valsassina. I biglietti per l’ingresso (gratuito) devono essere ritirati al banco di partenza nel palazzo del municipio.
In occasione di queste giornate FAI verrà inoltre inaugurato il nuovo atelier di Giancarlo Vitali, noto pittore recentemente scomparso con esposizione di sue opere che verranno illustrate dai figli Sara e Velasco, anch’egli famoso artista presente con i suoi quadri in un’altra sala del palazzo.
Solo per gli iscritti al FAI è prevista anche una passeggiata per il paese accompagnati dall’altrettanto famoso scrittore bellanese Andrea Vitali nei luoghi descritti nei suoi popolari e accattivanti romanzi: le due uscite saranno sabato alle 10.30 e domenica alle 14.30.
Restando in provincia, a Casatenovo saranno aperte Villa Greppi, Villa Lattuada e Villa Mapelli Mozzi e dalla Pro Loco con le guide di Demetra onlus le chiese di Santa Giustina e Santa Margherita,