DERVIO – A una decina di giorni dai festeggiamenti per la ritrovata promozione in Serie C1, mister Cornaggia si concede per una breve quanto significativa intervista. Il valtellinese, classe ’78, è da quattro stagioni al fianco dei gialloblu ed è al terzo anno sulla panchina dei lariani. Contro ogni pronostico e statistica, nell’arco di un triennio, sono arrivate due promozioni che entrano di diritto negli annali del futsal lombardo e non solo.
Cornaggia, a distanza di due anni siamo ancora qui a festeggiare una promozione arrivata dopo una brutta caduta dalla C1. Come si sente?
Una bella soddisfazione. La società, nonostante la retrocessione, ha sempre creduto in me e nei ragazzi che da anni fanno parte di questo progetto. È un ottimo gruppo, anche nei momenti di difficoltà, alla fine è sempre restato unito; per questo sono rimasto ancora a Dervio.
Nella stagione 2016/17 era entrano nella storia per aver portato la Derviese – società con più di 100 anni di storia, fondata nel 1902 – a vincere un campionato dopo oltre 30 anni. Ora si sente ancora di più gialloblu?
Dopo quella famosa vittoria ho creduto nei ragazzi pensando di raggiungere la salvezza in C1, così non è stato. Insieme siamo ripartiti quest’anno consapevoli di affrontare un girone difficile, con diverse trasferte nel varesotto, contro diverse squadre mai affrontate sinora. Arrivato al mio quarto anno in gialloblu, mi sento un po’ il papà di questi ragazzi.
Qual è stata la chiave della promozione? Forse non essere mai stati in cima alla classifica se non all’ultima giornata?
La chiave di questa stagione a mio modo di vedere è stata la compattezza del gruppo, unito all’aiuto della dirigenza ed al grande lavoro svolto dal nostro preparatore atletico, Arnoldi, che conosce i ragazzi da quando sono nati. A fare da cornice a questa organizzazione, non dimentichiamoci l’apporto dato dalla nostra “Bombonera”, dove è difficile per tutti uscire con i tre punti in tasca. Un grazie al nostro pubblico, che ha sempre riempito gli spalti e ci ha sempre sostenuto, anche quando eravamo a -8 dalla vetta. Non siamo stati influenzati dalla classifica, abbiamo continuato a giocare, cercando di divertirci vincendo e non ci siamo più fermati.
Per voi sarà il terzo “esame” in C1; dopo due retrocessioni abbastanza deludenti in termini di risultati, sarà la volta buona?
La società si sta già muovendo per il prossimo anno. In questa stagione sono stati inseriti ragazzi nuovi e saranno sicuramente d’aiuto alla squadra anche per il prossimo futuro. Credo che con lo stesso impegno di quest’anno ed un pizzico di fortuna, si possa restare tranquillamente in quella categoria. Cosa che non ci è riuscita negli scorsi anni. Dopo la vittoria del campionato, ho rivisto i ragazzi solamente lunedì, ma non ho parlato del finale di questa stagione che ci ha visti vincenti. Sfrutto l’occasione e vorrei pubblicamente ringraziare tutti per la cavalcata di quest’anno e fare a loro i complimenti per il comportamento messo in campo che sicuramente ci è stato d’aiuto, garantendoci l’intera rosa sempre a disposizione. Ringrazio la società, che ha creduto nuovamente in me e ringrazio Lionello Arnoldi, che è stato la mia spalla destra per tutto il campionato. Infine un plauso ai nostri tifosi grandi, ma soprattutto piccoli, che ogni venerdì sera hanno riempito il nostro piccolo grande stadio!