COLICO – Ancora tagli sulle nostre ferrovie. Non bastava quello del tratto Lecco-Calolziocorte, né la cancellazione del servizio Regionale festivo tra Colico e Sondrio. Non bastava la chiusura della biglietteria di Tirano, non bastava la precedente riduzione del presenziamento avvenuta nel 2017, non bastavano gli svariati treni eliminati alla mattina. E non bastavano nemmeno gli ingenti tagli del “piano emergenziale“ di dicembre, ancora non sanati. Così come non importano attualmente i disagi che i pendolari subiscono ogni giorno, tra guasti, ritardi e cancellazioni.
Da lunedì 1° luglio, infatti, la biglietteria della stazione di Colico subirà pesanti riduzioni: rimarrà aperta dal lunedì al venerdì soltanto nella fascia mattutina, il sabato al mattino e la domenica nel pomeriggio. In sostanza, un ennesimo schiaffo alla ferrovia, ai pendolari e alla stessa comunità di Colico, che risulta sempre più impoverita dei servizi essenziali.
L’informazione giunge attraverso l’applicazione di Trenord, che senza avvisare in modo specifico ha aggiornato gli orari dei servizi dello scalo colichese.
Si tratta di un nuovo atto che conferma la linea di Trenord (dunque in parte anche della Regione): tagliare. Strappa un sorriso in questo senso l’utilizzo della parola “razionalizzazione”. Quel che importa a quanto pare è ridurre, lasciando una tra le stazioni più importanti della linea (di snodo e interscambio) con un numero sempre minore di servizi.
Su che cosa si ripercuote, inoltre, questa scelta? Su coloro che vogliono chiedere informazioni in merito al trasporto ferroviario (cosa che al bar dello scalo, rivenditore autorizzato dei biglietti, non è contemplata), su coloro che hanno intenzione di prenotare viaggi al di fuori della Lombardia, sugli esercizi commerciali attivi presso la stazione (l’edicolante) e sull’ampia comunità che faceva riferimento all’ultimo punto”ferroviario” rimasto (non solo Colico, ma anche Dorio, Delebio, Dubino e l’Alto Lago occidentale). Inoltre, varie promozioni di Trenord sono disponibili soltanto nei presidi.
Davanti a questo nuovo ridimensionamento, Colico reagirà compatta, facendosi sentire con le istituzioni? Sarà interessante capire quali saranno le scelte del Comune: sarà una lunga battaglia per ripristinare gli orari iniziali, “infastidendo” a ragione i piani alti?
Molti Comuni italiani hanno attivato delle biglietterie negli ex-uffici delle varie stazioni, in modo da coprire un servizio che altrimenti rimarrebbe assente. Certo, l’operazione ha un costo sotto tutti gli aspetti, ma di fronte a un danno alla comunità è necessario fare fronte comune.
A. B.