Nel mondo dello sport non tutti i campioni sono diventati anche degli esempi positivi per le nuove generazioni che sognano di ripeterne le orme. Ci sono alcuni fuoriclasse che, però, oltre ad esserlo nel momento in cui compiono quelle imprese che restano impresse nella storia dello sport italiano e mondiale, riescono a diventare dei perfetti esempi anche al di fuori del loro campo di gioco.
È un discorso che calza a pennello con Francesco Molinari, l’uomo che ha rivoluzionato il golf italiano, senza mezzi termini. Un vero e proprio campione, con la C maiuscola, ma che si è dimostrato tale non solamente sulle distese verdi di tutto il mondo, ma anche chiaramente fuori dal campo. Dove c’è da dimostrare di essere un uomo e un professionista prima ancora che uno sportivo. E lui l’ha fatto, con le caratteristiche che l’hanno sempre accompagnato in ogni tappa della sua carriera sono determinazione, sacrifici e coraggio, come si può conoscere anche da questo articolo proposto su “L’Insider”.
Francesco Molinari, un esempio di come il lavoro paghi sempre
Nel percorso che l’ha portato a diventare un vero e proprio campione a livello internazionale, Francesco non ha mai avuto paura di lavorare e di fare tanti sacrifici, come quello di lasciare l’Italia per trasferirsi a Londra, per provare a fare il grande passo e, soprattutto, il salto di qualità finale per portarlo nell’olimpo dei più grandi golfisti del mondo.
Francesco Molinari ha sempre viaggiato tantissimo: in alcuni casi i suoi piazzamenti sono stati la linfa che l’ha spinto a continuare a lottare e a fare sacrifici, ma con una sola consapevolezza: ovvero, quella di poter raggiungere quei grandi traguardi che prima aveva solamente sognato e immaginato nella sua testa. Francesco Molinari non ha avuto mezzi termini: si è incarico di portare a termine una missione unica, difficile, complicata. Quella di trascinare il tricolore italiano in alto nell’universo attuale del golf, non solo grazie al proprio talento, ma diventando un protagonista di come il lavoro e i sacrifici paghino sul serio.
La laurea in Economia nel 2004 e poi l’incontro con Valentina Platini
Considerando soprattutto come la storia di Francesco Molinari con il mondo del golf è nata non presto, ma prestissimo. All’età di otto anni, in compagnia del suo fratello maggiore Edoardo, Francesco Molinari si è avvicinato all’universo del golf, cominciando a giocare presso il Circolo Golf Torino. Una storia che non è nata per caso, visto che anche suo papà Paolo ha coltivato da sempre questa passione.
Una passione che, però, non ha mai intralciato il suo percorso di studio, dal momento che Francesco è riuscito a laurearsi in Economia Aziendale nel 2004. Un’altra grande soddisfazione tre anni dopo, ma questa volta in campo amoroso, visto che nel 2007 conosce quella che diventerà sua moglie, Valentina Platini, con cui oggi è felicemente sposo e papà di due splendidi bimbi, Emma e Tommaso.
Il 2018: un anno da leggenda per Francesco Molinari
La sua non poteva che essere una carriera ricca di soddisfazioni, ma in modo particolare è stato il 2018 l’anno più spettacolare della sua carriera, che sta diventando davvero leggendaria. L’anno scorso, infatti, Francesco Molinari è stato grandissimo protagonista in tutto il mondo, vincendo la Race to Dubai e diventando il primo giocatore, nella storia del golf italiano, a vincere l’European Tour.
Una vera e propria impresa che è arrivata dopo un percorso netto, che ha portato ad una differenza notevole dal punto di vista del punteggio rispetto al secondo classificato, ovvero il suo grande amico e avversario Tommy Fleetwood. E il vantaggio che ha accumulato dopo pochissimo tempo, Francesco è stato bravissimo a mantenerlo fino alla fine, gestendolo come solo i fuoriclasse sono in grado di fare. Il 2018 è stato un anno pazzesco per il golf italiano e adesso Molinari ha tutto il diritto di fare il suo ingresso nell’Olimpo degli sportivi italiani.
Tutto è iniziato a maggio, quando il fratello minore di Edoardo è riuscito a mettere le mani sul Quickens Loans National, stabilendo il primo importante record. Infatti, Francesco è stato il primo italiano a trionfare nel Pga Tour a stelle e strisce. Passano una ventina di giorni ed ecco la seconda impresa del 2018: su uno dei green più famosi, trionfa nel The Open Championships. Una vittoria che gli vale un altro primato, ovvero quello di primo italiano che è riuscito a mettere le mani su uno dei quattro Championships, qualcosa che non era mai avvenuto nella storia del golf nostrano. La magia sembra non avere mai fine, visto che Francesco Molinari vince a mani basse anche in Ryder Cup a Parigi, caricandosi sulle spalle il team europeo con 5 punti in altrettante partite. Un percorso che è stato veramente fantastico e che ha avuto il suo picco principale nella successiva affermazione alla Race To Dubai. Un altro grande traguardo tagliato che ha portato Francesco Molinari a vestire i panni del più importante golfista europeo di tutto il 2018, entrando di diritto ormai nella storia del golf internazionale.