COLICO – “La Casa della Salute è un’opera che il paese aspettava da tanto, quindi diamo il merito a questa Amministrazione di essersi interessata al problema. Il Comune spende per questa struttura di circa 340 mq 574mila euro, senza arredi e dando il terreno comunale. Quello che il privato sarebbe tenuto a pagare al Comune per realizzare la struttura commerciale in località Trivio di Fuentes non lo pagherà direttamente al Comune in soldi sonanti, ma lo pagherà costruendo la Casa della Salute”. Così il Pd colichese esprime alcune considerazioni, conti alla mano, sulla tanto contestata opera.
“Il Comune spende 574mila euro per spostare i medici di base che sono dei privati e spostare il centro prelievi. Ovviamente con questa cifra ci aspettiamo anche qualcosa di più: ci aspettiamo una visione amministrativa di lungo periodo e i servizi aggiuntivi che un paese come Colico merita anche in vista della riforma del servizio sanitario, servizi tra l’altro richiesti attraverso un sondaggio del Partito Democratico, quali consultorio, spazi per la maternità, per la prevenzione e la previsione attuale o futura di spazi per professionisti”.
Ecco allora qualche osservazione: “Crediamo che la sala d’aspetto in corridoio comune a tutti gli ambulatori medici e specialistici andrebbe rivista: gli studi specialistici dovrebbero avere una sala d’aspetto dedicata, sia per salubrità che per la privacy degli utenti. In secondo luogo, non facciamo gli ambulatori specialistici al minimo di legge di 12,8 mq sui 12 imposti: è una struttura nuova! Uno tra l’altro senza finestre, tranne un velux sul soffitto. Inoltre, la struttura così com’è non può essere innalzata, come chiesto anche dal gruppo di lavoro urbanistica e lavori pubblici, perciò andrebbe rivista. Poi, vorremmo la Casa della Salute in zona centrale, vorremmo un paese che accentra i servizi e non li disperde, espressione di una visione amministrativa che vuole disegnare un centro vitale e funzionale per i colichesi. Aiutiamo anche i negozi del centro, che sono il tessuto del paese e che saranno ancora penalizzati dalla nuova struttura commerciale: per questo, vediamo la possibilità di realizzare la Casa della Salute in centro come una sorta di compensazione e di struttura che può portare utenze anche da altri paesi”.
“Per quanto riguarda l’opera pubblica della Caserma dei Carabinieri, la cui realizzazione è prevista sul terreno di proprietà comunale attiguo a Via Osvaldo Cariboni, al momento esiste solo un progetto definitivo, tra l’altro non ancora approvato dal Comando Legione Carabinieri di Milano – concludono -. E’ quindi piena facoltà dell’Amministrazione rivederne l’impostazione al fine di riservare un piccolo lotto per la realizzazione della Casa della Salute. Il terreno in oggetto ha infatti una superficie complessiva di oltre 3500 mq, mentre la proposta di Casa della Salute adottata con la delibera ha una superficie di circa 340 mq”.
F. B.