BELLANO – Una notizia che, da un paio di giorni, lascia intendere un cambio importante al timone del Cotonificio Cantoni. La proprietà industriale, che ha visto il suo splendore negli anni ’30 con ben 2500 operai provenienti da Bellano e da tutta la provincia, sarebbe infatti stata acquistata da una cordata cinese, che avrebbe in previsione di inserire un laboratorio di confezionamento abiti, un parcheggio e un albergo con spa per accogliere i connazionali provenienti dall’altra parte del mondo.
Comprensibile lo sconcerto tra i “vecchi” del paese e numerose le opinioni riguardo al futuro di questo simbolo della storia sia civile che commerciale del piccolo paesino lariano. C’è chi auspica finalmente un futuro di sfruttamento delle migliaia di metri quadrati di superficie calpestabile all’interno dello stabile e c’è chi, invece, teme che questa decisione della proprietà di cedere la struttura a degli “estranei” possa risultare dannosa per la storia e l’integrità della struttura. Certo è che il Cotonificio è sottoposto a vincolo architettonico puntuale e la Soprintendenza di Milano ha l’ultima voce in capitolo per quanto riguarda il mantenimento delle facciate e della struttura portante in pilastri imbullonati e saldati, che contraddistingue l’inimitabile struttura delle architetture industriali di inizio XX secolo.
Una notizia importante, uno spiraglio di futuro o un dispiacere patriottico? Le forze politiche, in previsione delle elezioni comunali del 2016, non potranno fare a meno di collaborare con questa cordata per dare spolvero e riuscire finalmente a utilizzare nel modo migliore una struttura che per la sua importanza ed imponenza potrà essere motivo di crescita lavorativa in paese.
M. P.