MILANO – Mauro Guerra, 62enne sindaco di Tremezzina, proclamato presidente dell’Anci Lombardia; prenderà il posto di Virginio Brivio, primo cittadino di Lecco, alla guida dei sindaci della regione.
“Ringrazio tutti i sindaci che mi hanno votato. Abbiamo molto lavoro da fare, a cominciare dalle partite per la riconquista dell’autonomia dei Comuni e la partita dell’autonomia differenziata regionale, nella quale vogliamo giocare da protagonisti. Per realizzare tutto questo e altro abbiamo bisogno che molti sindaci mettano a disposizione tempo, passione e impegno per vincere insieme queste importanti sfide per la Lombardia”. Così Mauro Guerra ha salutato la platea degli amministratori locali riunitasi a Palazzo Pirelli per l’assemblea congressuale dell’Associazione dei Comuni Lombardi.
Nell’applaudito discorso programmatico, Guerra ha sottolineato alcuni punti chiave sui quali vuole porre la sua attenzione: il rapporto fra piccoli Comuni e grandi città, l’autonomia a livello nazionale e regionale, la necessità di limitare la burocrazia e la situazione finanziaria, con l’urgenza di ristrutturare i debiti delle amministrazioni.
“L’Autonomia parte dai Comuni – ha sottolineato Guerra, convinto di aver – ereditato un’associazione in piena salute” dal predecessore Virginio Brivio, un’associazione impegnata a seguire ogni giorno i Comuni, anche con l’aiuto di AnciLab: “un importante patrimonio di servizi, strumenti e formazione da valorizzare e sostenere”.
Guerra ha quindi sottolineato che “irrita quando la retorica del sindaco primo baluardo della Repubblica stride con la realtà in cui non ci vengono dati strumenti sufficienti“. Applauditi dai sindaci in platea anche i passaggi in cui ha sottolineato la necessità di una semplificazione burocratica e “la ristrutturazione del debito delle amministrazioni: paghiamo interessi da usura sui nostri debiti, il 4 o 5 per cento, chiediamo che ci facciamo pagare quello che paga lo Stato”.
Concludendo il neo Presidente di Anci Lombardia ha esortato gli amministratori a partecipare alle attività associative, poiché “mantenere vivo il rapporto tra Anci e i Comuni associati è fondamentale”, così come sarà fondamentale “sostenere i giovani amministratori, che rappresentano un valore per i Comuni”.