MANDELLO DEL LARIO – Franco Raffaldi, classe 1924, decano delle penne nere di Mandello del Lario, è morto nel pomeriggio di martedì 10 dicembre. Aveva 95 anni e anche nelle sue ultime ore di vita ha avuto gli Alpini nel cuore: nella giornata di lunedì, al suo capezzale, infatti, è giunto il tenente colonnello Giulio Monti, comandante del Battaglione Morbegno e, in sua presenza, l’anziano alpino ha voluto indossare ancora una volta il cappello con la penna nera.
“Franco, che si trovava ricoverato all’ospedale di Lecco, aveva espresso il desiderio di incontrare un cappellano militare – racconta Emiliano Invernizzi, vicepresidente della sezione ANA di Lecco – Con il presidente Marco Magni abbiamo cercato di esaudire questa richiesta, ma il cappellano non avrebbe potuto arrivare a Lecco prima di mercoledì. È stato allora che il tenente colonnello Monti, con un gesto di grande sensibilità e con grande spirito di corpo, ha dato la propria disponibilità per questa visita speciale”.
Un gesto semplice, ma carico di rispetto verso un uomo che ha sempre onorato la Patria e gli Alpini. “Quando siamo arrivati in ospedale da Franco i suoi parenti lo hanno svegliato. Lui ha aperto gli occhi e riconoscendo il comandante ha fatto il saluto militare; poi ha voluto che i figli gli portassero il cappello da alpino. Da parte sua il tenente colonnello Monti ha donato all’alpino il gagliardetto del battaglione. Poche ore più tardi l’alpino Franco Raffaldi ha chiuso gli occhi, raggiungendo il Paradiso di Cantore e lasciando fra gli alpini mandellesi e lecchesi un vuoto incolmabile”.
Nato il 23 aprile del 1924, Raffaldi era uno degli ultimi testimoni di uno dei periodi storici più tragici della nostra storia. Internato militare italiano, era sopravvissuto ai campi di concentramento. Lo scorso 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, aveva ricevuto la medaglia d’onore, concessa dallo Stato ai cittadini italiani fatti prigionieri e internati dopo l’Armistizio.
I funerali verranno celebrati venerdì 13 dicembre alle 15.30 nella chiesa di San Zenone in Mandello.