Quando ho letto che Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio, aveva deciso di inserire un ticket d’ingresso al borgo di Corenno Plinio mi sono detto: bravo, finalmente un’iniziativa che va nella giusta direzione, e gli ho scritto un messaggio di congratulazioni.
Poi ho letto alcune critiche e così ho deciso di scrivere questa breve riflessione per sostenere la scelta. Non che ce ne fosse bisogno, ma mi è sembrata una buona occasione di confronto e chiarimento.
Il turismo è utile alle nostre comunità solo se crea valore.
Questa frase banale raccoglie tutto ciò che si deve fare per sviluppare in modo equilibrato e soddisfacente il nostro territorio: trasporti, ricettività, servizi, eventi, commercio, promozione.
Il mio motto è sempre stato uno: un territorio è accogliente per i turisti se chi ci abita tutto l’anno ci vive bene.
Altra banalità di una difficoltà enorme da realizzare.
Il problema del nostro tempo non è attrarre persone (che si muovono in misura crescente in tutto il mondo passando da 476 milioni nel 2000 a 1 miliardo e 400 milioni nel 2018, +194%), il punto è far sì che arrivino in un numero sostenibile e portino risorse economiche adeguate allo sviluppo.
Per ottenere questo risultato bisogna avere ben chiari l’obiettivo e il progetto, ed attuare quest’ultimo attivando le leve necessarie.
Dallo scorso anno a Como e nel centro lago si è iniziato a parlare di “overtourism”, abbiamo le principali destinazioni che soffocano per troppi turisti, molti di questi che ne soggiornano, ne pranzano, arrivano con i pullman, intasano i traghetti, stanno poche ore e via, tornano a Milano.
Molti altri che soggiornano sfruttando tariffe bassissime che nascono da un modello di business basato sulla quantità e non sulla qualità dell’offerta, esattamente l’opposto di quello che serve per far sì che in un territorio ci sia una buona qualità della vita e che il turismo porti risorse diffuse.
In questo contesto, prevedere ticket d’ingresso per i turisti ai borghi, piuttosto che alle spiagge (naturalmente attrezzandole adeguatamente) è corretto, è un atto di governo, aiuta ad indirizzare in misura sostenibile i flussi turistici e recupera risorse alla pubblica amministrazione da utilizzare per manutenere il nostro territorio.
Fabio Dadati, albergatore