ROMA – Nuovo documento per l’autocertificazione dei cittadini che devono spostarsi fuori casa. Si tratta della terza versione del modulo, aggiornata questa al 23 marzo, necessaria alla luce dell’ultimo decreto del presidente del Consiglio pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il modulo si può scaricare e stampare, oppure lo si può copiare a mano, e dovrà essere presentato in caso di controlli. Rispetto al precedente, in questa versione il dichiarante deve indicare anche il domicilio oltre alla residenza. Va inoltre indicato di essere a conoscenza delle norme del decreto del giorno prima. Infine occorre indicare partenza e arrivo dello spostamento.
Tra i motivi contemplati restano “comprovate esigenze lavorative”, “motivi di salute” e “situazione di necessità”. La voce “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”, essendo ora vietati i trasferimenti tra Comuni di versi, è stata sostituita da “situazioni di necessità“.
Novità in vista anche in merito alle sanzioni: è infatti in discussione in queste ore la decisione di una sanzione amministrativa da duemila euro e la confisca del mezzo. Restano poi valide quelle già note, ovvero si rischia innanzitutto una multa di 206 euro o l’arresto fino a tre mesi; chi è sottoposto a quarantena o è positivo al virus può essere denunciato per “false attestazioni sulle qualità personali”, reato punito con la reclusione da uno a cinque anni; ma non solo, l’uscita dall’abitazione comporta contatti con altre persone e dunque la diffusione del contagio, e a seconda delle circostanze si può essere indicati come responsabili del reato di pandemia, ciò significa ergastolo nella forma dolosa o fino a 12 anni di reclusione nella forma colposa.
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