LIERNA – “Come primo argomento all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 24 aprile scorso, è stata posta l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Il verbale che ci viene chiesto di approvare, a ben 7 mesi di distanza, è il verbale relativo al P.G.T. che si rivela con errori di forma e di sostanza, ed in particolare con un’errata indicazione della votazione finale della minoranza, che ha espresso voto contrario e non astenuta, come invece riporta il verbale. Fatto notare da parte nostra il macroscopico errore, la maggioranza esprime parere favorevole all’approvazione del verbale errato. L’inizio del Consiglio già ci lascia nello sconforto, ma siamo fiduciosi perché, nei seguenti punti all’ordine del giorno, ci sono le nostre mozioni”.
Ad esprimersi in merito al primo Consiglio Comunale di aprile é la lista civica Vivere Lierna, dopo aver notato alcune incongruenze tra il proprio operato e la sua verbalizzazione.
“La nostra mozione sulla pubblicazione sul sito del Comune dei redditi del Sindaco e dei Consiglieri é stata respinta. La legge non prevede l’obbligo per i comuni sotto i 15.00 abitanti. Tuttavia, si poteva e si doveva fare, ma non si è voluto fare.
Anche la nostra mozione sulla necessità di investire risorse contro i furti nelle case e nei caselli é stata respinta. Il Sindaco ha sostanzialmente risposto che i furti sono nella norma, la situazione non è allarmante e i soldi non ci sono per le telecamere (promesse nel 2011) che, tra l’altro, a suo avviso, non servono. Chi ha provato a trovarsi un malintenzionato in casa sa cosa vuol dire. Nel nostro piccolo territorio con accessi limitati, sarebbero sufficienti 3 o 4 telecamere che possano non solo aiutare ad individuare gli eventuali malfattori, ma anche ad avere una funzione deterrente. Non pare che possa trattarsi di un investimento eccessivo anche in paragone ad altre spese che il comune sostiene e con un avanzo di amministrazione di 551 mila euro. Eravamo certi che almeno sulla sicurezza dei cittadini si potesse agire in accordo, ma hanno deciso di non fare quel qualcosa in più per la sicurezza di tutti.
Dulcis in fundo, dato che la realizzazione delle funzioni associate con Varenna, Perledo ed Esino, come decisa dalla precedente Amministrazione guidata dall’allora Sindaco Vito Zotti, ci pareva un po’ indietro rispetto alla tabella di marcia, circostanza confermataci anche dal Prefetto, abbiamo chiesto lumi al Sindaco, il quale, forse dimentico che le funzioni associate sono state una loro precisa scelta e già nel novembre 2012 la minoranza aveva evidenziato le problematiche di tale decisione, ha risposto elencando una enormità di problemi e di difficoltà connesse all’organizzazione e attuazione delle funzioni associate. Risultato: il Prefetto ha richiamato il Comune di Lierna per le evidenti inadempienze, ricordando che al 31 dicembre 2014 risultava operante una sola funzione, quella di Protezione Civile, rispetto alle undici previste e ad oggi le enormi difficoltà non sappiamo dove ci porteranno”.
C. D.