LECCO – “Nonostante i presidi di Lecco e Merate siano ormai prevalentemente dedicati al trattamento dei pazienti con sospetta infezione da Coronavirus, all’Asst di Lecco non si ferma l’attività chirurgica per quei pazienti che hanno patologie urgenti o malattie, spesso tumori, la cui prognosi sarebbe stata gravemente compromessa da un ritardo nel trattamento. Anche in questo caso, l’attività è resa possibile da una straordinaria sinergia fra le équipe medico-chirurgiche, infermieristiche, sulla base di un solido supporto organizzativo” dichiara Paolo Favini, direttore generale dell’azienda ospedaliera.
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