COLICO – In Nepal, dove il terremoto del 25 aprile scorso ha provocato migliaia di morti, c’è necessità di ogni genere di aiuto. L’obiettivo è uno solo: essere solidali con il popolo nepalese colpito dal grave sisma e messo letteralmente in ginocchio. Per questo motivo, grazie alla lodevole idea di Ivan Pegorari, guida alpina della Valmalenco, si è messa in moto una incredibile iniziativa di solidarietà che, nel weekend dal 1 al 3 maggio, presso il magazzino gentilmente messo a disposizione da Albino Pozzi a Colico, ha visto impegnati centinaia di volontari della Protezione Civile, Croce Rossa e numerosissime altre associazioni dell’Alto Lario e Valtellina per smistare e confezionare tonnellate di materiali di prima e seconda necessità da inviare in Nepal.
“La nostra iniziativa umanitaria è nata in soli tre giorni – commenta Pegorari dopo la commovente testimonianza di Prem, un amico nepalese che ha attraversato l’inferno per ritrovare la propria famiglia -. Grazie all’aiuto di persone splendide che si sono attivate tempestivamente insieme a me per offrire il loro contributo, come per esempio il collega e amico Maurizio Folini, uno dei più capaci elicotteristi di montagna al mondo nonché guida alpina, oppure Gwendoline van Langenhove, che ha prontamente informato dell’iniziativa di amici e colleghi di Alpinist o, ancora, Fabio Gobbi che ha realizzato la pagina Facebook ‘Cargo for Nepal’, e che in un pomeriggio ha raccolto ben 1000 like e in tre giorni 7000, siamo riusciti a mettere in moto una iniziativa umanitaria che ci ha permesso di creare numerosissimi pallets pieni di vestiti e coperte da inviare alla popolazione nepalese.”
In particolare, i colleghi austriaci avevano già pronto un volo cargo con beni di primissima necessità, mentre Ivan condivideva tempestivamente con tutti gli amici un messaggio su Facebook per raccogliere aiuti di ogni genere. Questo messaggio ha fatto in brevissimo tempo il giro del Nord Itali,a portando una dimensione di solidarietà inimmaginabile: l’opera svolta dalle migliaia di persone dislocate in tutta Italia è stata straordinaria. Una risposta incredibile partita dalle pagine Facebook che si è concretizzata in pochi giorni (entro il ponte del 1° Maggio) accelerando così la spedizione cargo in programma in settimana e concretizzando quella della cordata italo-austriaca del 30 Aprile.
“I tempi sono legati anche ai fondi. Spedire un cargo costa migliaia di euro, per cui i beni vanno ben selezionati ed è fondamentale che chi dona i propri beni lo faccia secondo determinate priorità. I fondi sono raccolti esclusivamente tramite il conto corrente CREDITO VALTELLINESE: IT12E0521611002000000000546 – CROCE ROSSA ITALIANA LOCALE SONDRIO ‘CARGO FOR NEPAL'”.
La missione si concretizzerà poi in autunno, quando il team partirà per il Nepal per aiutare a ricostruire ripari prima del rigido inverno. I fondi raccolti serviranno anche a questo.
Luca Monticelli