L’industria automobilistica è oggi un settore talmente sviluppato che è capace di influenzare notevolmente l’economia di un Paese. Le automobili prodotte ogni anno nel mondo sono oltre 50,000 e quasi tutte le famiglie ne possiedono almeno una, sebbene si tratti di un prodotto notevolmente costoso. Inoltre le aziende costruttrici sono grandi acquirenti di materie prime come acciaio, alluminio, rame e di componenti elettroniche.
Sia le materie prime che la tecnologia sono beni quotati nei mercati finanziari, il cui valore derivata in prima battuta dalla legge della domanda e dell’offerta. In base a questo si può già comprendere parte dell’ascendente che l’industria automobilistica può avere sulle dinamiche finanziarie legate ai mercati e ai prodotti quotati al loro interno e, di conseguenza, su parte dell’economia nazionale e internazionale.
È inoltre un dato oggettivo come l’automobile e tutti i mezzi a motore siano divenuti un bene indispensabile all’uomo, che permette di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza tra, ad esempio, casa e posto di lavoro o tra una città e l’atra.
Per tale motivo chi decide di operare nei mercati finanziari e investire i propri soldi su alcuni dei numerosi prodotti quotati, si chiede se fare trading sui titoli azionari dell’industria automobilistica sia un buon affare.
Certo è che alcuni titoli automobilistici emessi nei mercati presentano delle valutazioni inaspettatamente basse, questo perché il commercio delle auto aumenta e diminuisce a seconda della fiducia dei consumatori e della capacità aziendale di rendere un prodotto particolarmente appetibile e al passo coi tempi.
Investire in azioni che presentano, in un determinato momento, un valore commerciale più basso rispetto alla media dei titoli, è uno dei tanti modi per fare speculazione finanziaria. Così come puntare su aziende consolidate può essere un interessante investimento a medio o lungo termine.
Un esempio pratico: Ferrari contro Tesla
Sono numerose le persone che, decidendo di investire nel settore automobilistico, scelgono di comprare azioni Ferrari, e altrettante sono quelle che acquistano azioni Tesla. Queste due famose case automobilistiche sono estremamente diverse fra loro ma ciò che le accomuna è una clientela internazionale affezionata e appassionata.
Entrambe presentano ottime quotazioni in Borsa e sono aziende oramai famose. La Ferrari vanta anni di attività e una posizione ben consolidata nel mondo automobilistico, Tesla è invece una realtà giovane con un fatturato nettamente inferiore rispetto alla Ferrari ma, nonostante questo, le sue azioni sono in continuo rialzo.
Entrambi i titoli sono molto quotati nei marcati internazionali, nonostante non vi sia nessuna parità oggettiva nello storico e negli utili aziendali. Come accennato in precedenza il settore automobilistico è sostanzialmente un settore ciclico, ma anche stabile, e le società che vi operano devono il loro successo sia alla frequente domanda che alla capacità del management aziendale di risultare appetibile e al passo con i tempi.
Quindi se Ferrari è affermata e sempre richiesta in quanto un prodotto classico, Tesla è invece proiettata a un futuro prossimo che necessita di energia pulita e con la macchina elettrica ha saputo soddisfare una richiesta altamente in linea con le necessità odierne.
Attualmente quello che differenzia le azioni Tesla da quelle Ferrari è la volatilità delle prime rispetto alle seconde. La volatilità di Tesla porta il titolo a forti oscillazioni di prezzo mentre Ferrari presenta un andamento più stabile. Sarà dunque scelta dello speculatore decidere quale tipo di trading fare e su quale azienda puntare.
Conclusioni
Il settore automobilistico presenta un potenziale di successo per quanto concerne il trading online e permette di operare in modalità differenti in base alla volatilità dei titoli quotati nei mercati. La scelta della piattaforma sarà, come per ogni speculazione telematica, di fondamentale importanza e se regolamentata permetterà agli investitori di operare in sicurezza.
Per negoziare o investire su titoli Ferrari o Tesla sarà possibile agire direttamente sull’asset o utilizzare degli strumenti derivati. Questi ultimi, come i più conosciuti CFD, sono un’alternativa interessante per coloro che desiderano speculare al ribasso e, nel caso di grande volatilità come per i titoli Tesla, potrebbero dunque agevolare il trading.