PERLEDO – Il sindaco di Perledo, dopo 45 giorni di istruttoria, ha negato al bar della stazione la possibilità di posizionare ulteriori tavolini all’esterno, richiesta presentata in coerenza con le norme nazionali per ridurre il rischio di trasmissione del Covid, favorire il distanziamento sociale e dare impulso agli esercizi commerciali.
“Siamo allibiti per una decisione arbitraria – sottolineano i consiglieri del gruppo Perledo Guarda Avanti – che penalizza senza motivo un’impresa turistica negando l’occupazione di suolo pubblico in una piazza con 150 parcheggi, quasi sempre vuoti in questa estate difficile.
Siamo sempre più convinti che l’amministrazione De Giambattista, peraltro con una mozione di sfiducia pendente, sia sempre più alla deriva e, con questa decisione oscurantista, arbitraria e riteniamo unica nella nostra zona, danneggia un’attività tra le più fiorenti a Perledo, che con la sua estensione avrebbe anche aumentato l’occupazione.
Le motivazioni del diniego sono futili giacché c’erano spazi abbondanti in tutte le direzioni per poter concedere aree pubbliche ad un’attività che ha spazi interni limitati, come ben noto. Ci chiediamo se gli ultimi 5 consiglieri rimasti a sostenere il sindaco (Benzoni, Conca, Maglia, Mauri e Venini) erano al corrente della pratica e si rendono conto della assurdità di questa decisione.
Chiederemo anche se i tempi di evasione della richiesta non siano fuori dalla logica dell’efficienza amministrativa, dato il contesto, e se il sindaco, nel firmare il diniego, non sia incorso in un conflitto di interessi, essendo i gestori suoi parenti, il che rende questa vicenda ancor più emblematica della situazione venutasi a creare a Perledo”.