ABBADIA LARIANA – “Siamo i bambini della classe 4a primaria e stiamo frequentando il terzo corso di Catecumenato. Vogliamo raccontarvi un nostro incontro di Catechismo Speciale”. Così gli alunni della 4a elementare di Abbadia, accompagnati dalle loro catechiste, raccontano il loro percorso nel Catecumanato.

“Abbiamo trovato ad aspettarci insieme alle nostre Catechiste anche le signore Adriana, Pinuccia e Speranza – é il racconto dei piccoli -. Dopo aver ascoltato il brano degli Atti degli Apostoli in cui si parla di come viveva la prima Comunità cristiana dopo la resurrezione di Gesù, abbiamo cercato di ritrovarne alcuni tratti di essa nella nostra Comunità di Abbadia. La nostra è stata una specie di conferenza stampa dove, ponendo alcune domande a Pinuccia, Adriana e Speranza, abbiamo scoperto che nella nostra Parrocchia ci sono persone che si impegnano nei vari ambiti: nella Liturgia (coro, chierichetti, ministri straordinari dell’Eucarestia); nelle varie Associazioni e Gruppi che si occupano del prossimo; nell’Oratorio; nella pulizia della nostra Chiesa e degli spazi in Oratorio. Ma la cosa più bella che abbiamo scoperto è che tutte queste persone che si impegnano nella Comunità, donando il proprio tempo e le proprie capacità, lo fanno senza alcun compenso, ma solo per amore di Gesù e del prossimo, e che come è successo prima Comunità Cristiana potrebbero diventare ancora di più”.

Soddisfatte dell’incontro le catechiste. “Con questo lavoro, abbiamo voluto aiutare i ragazzi a riconoscere nella nostra Parrocchia i tratti della prima comunità cristiana, descritta negli Atti degli Apostoli. L’azione pastorale della parrocchia ha come soggetto non il solo parroco, ma l’intera comunità. Fanno parte della comunità parrocchiale, e in essa devono attivamente esprimersi, tutti i fedeli, compresi quelli che non esercitano uno specifico ministero. Vanno conosciuti e valorizzati i loro carismi personali e anche quelli delle aggregazioni ecclesiali in cui essi sono eventualmente inseriti, come ricchezza per tutta la comunità parrocchiale”.

C. D.