MANDELLO DEL LARIO – Cristina Curioni, mandellese e ostetrica presso l’Ospedale San Leopoldo Mandic di Merate, ha scritto anche quest’anno la sua letterina a Babbo Natale.

Con una serie di richieste/auspici estremamente “di attualità”:

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Caro Babbo Natale,

Anche noi grandi come i bambini abbiamo dei desideri..

La magia del Natale faticosamente sta arrivando anche quest’ anno, un anno così strano, difficile e triste anche per chi come me, ha avuto la fortuna di non perdere famigliari stretti o cari amici.


È grazie alle LUCI che si accendono in questi giorni che riesco a pensare, con spirito da ottimista, al bello di quest’anno e a quello che nonostante tutto ha illuminato le mie giornate.


Penso a tutte le nuove VITE che ho visto sbocciare nelle sale parto del mio ospedale, ai piccoli neonati forti e inconsapevoli della pandemia che li aspettava fuori dall’utero materno. Alle DONNE coraggiose che hanno partorito un figlio in questo 2020 perchè il desiderio di dare la vita ha superato la paura.

Penso alle mie colleghe e amiche e a noi ostetriche che facciamo dell’ATTESA il nostro pane quotidiano; a chi insieme a noi in tutte le parti del mondo sta passando mesi interminabili in corsia tra camici, mascherine, cuffie e guanti, alla consolazione reciproca che continuiamo a darci.

Alla mia famiglia che non ha mai avuto paura di avvicinarsi a me neanche quando io avevo il terrore di avvicinarmi a loro per paura del contagio.. e agli AMICI lontani ma vicini col cuore.
Penso agli SCIENZIATI e a quelle menti studiose che lavorano giorno e notte per darci il vaccino che tutti aspettano ma parecchi temono.

È grazie a questi e tanti altri attimi di luce che è già passato quasi un anno di pandemia.
Caro Babbo Natale, quando ero piccola la mia letterina finiva sempre con la frase: ”Porta qualche giocattolo anche ai bambini poveri”.. quest’anno ti chiedo che a nessuno manchino mai le cure necessarie, ti prego che nessuno debba più passare da solo le ultime ore della propria vita, che medici e infermieri non muoiano più per svolgere la propria missione.

E infine ti chiedo che presto possiamo ricominciare la nostra vita normale, che spero avremo tutti imparato ad apprezzare di più!

Caro Babbo Natale, non dimenticarti di nessuna casa quest’anno perché tutti abbiamo un estremo bisogno di SPERANZA e di MAGIA! grazie a questi e tanti altri attimi di luce che è già passato quasi un anno di pandemia.

Caro Babbo Natale, quando ero piccola la mia letterina finiva sempre con la frase: ”Porta qualche giocattolo anche ai bambini poveri”.. quest’anno ti chiedo che a nessuno manchino mai le cure necessarie, ti prego che nessuno debba più passare da solo le ultime ore della propria vita, che medici e infermieri non muoiano più per svolgere la propria missione..

E infine ti chiedo che presto possiamo ricominciare la nostra vita normale, che spero avremo tutti imparato ad apprezzare di più!

Caro Babbo Natale, non dimenticarti di nessuna casa quest’anno perché tutti abbiamo un estremo bisogno di SPERANZA e di MAGIA!

Cristina