DERVIO – “Questa mattina, indirizzata a mio padre, morto 5 anni fa, ho ricevuto questa lettera anonima contenente il messaggio sotto riportato”.
Così la derviese Annamaria Buzzella, consigliera comunale, nel denunciare oggi il ricevimento di una missiva arrivata senza firma e decisamente di cattivo gusto:
“Ciò mi ha ferito moltissimo – aggiunge la consigliera di maggioranza in municipio – perché la morte di un famigliare non può diventare uno strumento per contrastare scelte che si possono anche non condividere ma che non possono essere contrastate con questi metodi, ferendo una persona nei suoi affetti più intimi”.
La lettera anonima pare infatti inscriversi all’interno della battaglia (fino a questo punto dialettica e mai scaduta in bassezze del genere) a proposito del progetto di tempio crematorio a Dervio, voluto dall’amministrazione Cassinelli ma avversato dall’opposizione dell’ex sindaco Davide Vassena – che ha raccolto numerose firme in calce a una petizione contro il “forno” ipotizzato dal Comune.
“Forse la mia colpa – conclude Annamaria Buzzella – è stata solo quella di mettermi in gioco in questo Comune per sostenere la scuola, impegnarmi per offrire agli studenti mezzi per sviluppare una crescita personale e intellettuale”.
Il sindaco Stefano Cassinelli ha preso le distanze da quanto accaduto, parlando di “cattivo gusto e mancato rispetto del lutto altrui”, nonché dell’esistenza di altre lettere, ricevute da persone diverse.
“Se è questo il modo di fare una battaglia politica, allora siamo proprio fuori strada” ha concluso il primo cittadino derviese.
RedPol