COLICO – Nel Comune di Colico in località Fumiarga (Laghetto) si sta realizzando un intervento edilizio che prevede un’ampia occupazione di suolo libero (si parla di circa 5400 mq) con costruzioni che occludono la vista del lago.
Si tratta di un ulteriore vulnus sui conoidi del territorio, con grande impatto per il paesaggio, l’ambiente e la tutela idrogeologica, per fornire nuove abitazioni con piscina ad uso di non residenti, quando anche la Regione Lombardia ha prescritto di ridurre drasticamente il consumo di suolo.
Ci riserviamo di verificare la correttezza dell’iter autorizzativo augurandoci di trovare la collaborazione degli Uffici comunali.
In risposta ad una interrogazione consiliare, l’Amministrazione di Colico fa riferimento alla Legge Regionale n. 12 del 11.03.2005 e s.m.i e in particolare all’Art. 40-ter che consentirebbe questo intervento edilizio. Non sappiamo se gli edifici agricoli preesistenti siano stati realizzati in presenza di titolo abilitativo, ma non pare rispettata la prescrizione dettata dalla seguente modifica della Legge regionale: “possono essere oggetto di recupero e di uso anche diverso da quello agricolo, nel rispetto dei caratteri dell’architettura e del paesaggio rurale”.
È questo un tema che abbiamo a cuore. In questi decenni si è assistito alla distruzione dell’architettura rurale sulla sponda orientale del Lario con la giustificazione del recupero degli edifici esistenti o qualche volta supposti esistenti. Ci piace ricordare un Quaderno allegato al PCTP del 2004, non più ripreso, dove si sottolineava, anche citando la nostra mostra fotografica “Luci e ombre sul Sentiero del Viandante” il ruolo delle “ristrutturazioni” nella perdita di identità architettonica legata agli insediamenti agricoli che costellavano la sponda del lago e si auspicava un rapido ravvedimento.
Costanza Panella
Presidente Circolo Legambiente Lario Sponda Orientale