SUEGLIO – Anticipata settimane fa da Lario News, nella giornata di ieri confermata ufficialmente, ora si approfondisce la candidatura a sindaco di Sueglio di un “pezzo da 90” della politica e della pubblica amministrazione locale come Sandro Cariboni. Lo abbiamo intervistato, e nell’occasione l’interessato ha fornito anche nomi dei partecipanti alla sua lista e programma elettorale.
“Faccio una premessa – attacca Cariboni -, la scelta è maturata perché il candidato sindaco prescelto di questa lista [Monica Bazzi, ndr], ha chiesto a malincuore di essere sostituita per seri problemi di carattere personale“.
La domanda sorge spontanea: lei ha amministrato a livelli ben superiori, chi glielo fa fare di mettersi al lavoro in un comune così piccolo e attualmente commissariato come quello di Sueglio?
Semplice. Conosco le persone del paese, le problematiche e per essere sinceri e schietti (e poco diplomatici) come sono sempre stato, per fare capire a ‘qualcuno’ come si deve amministrare senza pregiudizi al di sopra delle parti. A gennaio 2020 mi sono trovato con il vecchio gruppo, la cui linea non è stata condivisa dal precedente sindaco, non per candidarmi ma dare un aiuto concreto sui tanti temi da sviluppare per migliorare un paese che ogni giorno ‘invecchia’.
A proposito: conosce bene quel territorio avendoci lavorato anche di recente. Che problematiche vede, in zona?
Le problematiche sono molte, da quelle semplici a quelle complesse . Le elenco sinteticamente, partendo da quelle di tipo amministrativo:
-molte pratiche dell’ufficio tecnico sono ‘sospese’, vedasi le pratiche di con dono edilizio da definire;
– ci sono delibere mai pubblicate che di fatto hanno necessità di definire il proprio ‘iter’, una delibera è l’espressione di democrazia… e la democrazia pretende che ogni procedimento deve essere concluso.
-ci sono problematiche ambientali, basti pensare al laghetto di Artesso, ad una migliore raccolta dei rifiuti, alle fognature e acquedotti delle località periferiche;
-ci sono problematiche di accessibilità… vedasi le località di Lettèe e Loco Peinano;
-c’è l’annosa questione degli ‘usi civici’, che deve essere risolta.
C’è chi maligna su questa doppia veste che avrebbe, in caso di elezione: sindaco a Sueglio e assessore a Dervio. Va bene che è in pensione, ma non è un po’ “troppo”?
Vorrei ricordare che nella vita ho sempre lavorato… nessuno ha eccepito quando lavoravo in più Comuni (come ora). I maligni diranno di tutto, ma tiro dritto come ho sempre fatto per raggiungere obiettivi e risultati contando non solo sulle mie forze, ma soprattutto sulla squadra. Basti pensare a cosa hanno fatto Alpini e volontari in questo ultimo periodo per avere un paese almeno un po’ in ordine….
Sempre in tema: Dervio e Sueglio non confinano, ma un qualche accordo tra i due Comuni lo sta pensando? E qual è la sua opinione a proposito dell’Unione già realizzata in Valvarrone? Secondo lei Sueglio dovrebbe provare a entrare oppure continuare a marciare in solitaria?
La decisione di accorparsi a Valvarrone è dei cittadini di Sueglio, non mia. Andare d’accordo con Valvarrone non sarà facile, non per campanilismi ma perché… e lo dico fuori dai denti… Sueglio sarebbe trattato da ‘periferia’. Con Dervio lo dico sin d’ora vedremo di convenzionare alcuni settori (esempi: Ufficio Tecnico, Ragioneria).
Dopo la politica, veniamo alle questioni di merito: come sarà il suo programma elettorale? Su cosa punterà in particolare?
Il programma, condiviso con il candidato sindaco a suo tempo prescelto, si articola su otto grandi temi: dall’Ambiente al Sociale, ai Lavori Pubblici e urbanistica, con attenzione anche per la vita amministrativa, gli Usi civici e la Strada Provinciale della Valvarrone.
> PROGRAMMA ‘SUEGLIO SOPRA IL SOLE’
È possibile anticipare qualche nome della sua lista? Ormai si va a giorni per la chiusura ufficiale.
Possibile qualche aggiustamento, ma di massima i nomi sono questi: con me come candidato sindaco, correranno per il consiglio Antonella Locatelli, Monica Bazzi, Valerio Arnoldi, Pierpaolo Tabuli Detto Pito [nell’immagine a destra], Stefania Girardi, Franco Taglini e Maurizio Mellera.
Ultima domanda: nei piccoli paesi, soprattutto quelli con molti residenti all’estero, c’è lo spettro del famoso quorum da raggiungere in caso di candidato unico. Si vocifera di una possibile “lista civetta“, ha notizie in merito?
Da ciò che so c’è una seconda e forse anche una terza lista… meglio, collaboreremo… sia da vincitori o vinti, nel migliore dei modi, per gli obiettivi comuni.
Intervista a cura
di Sandro Terrani
Direttore responsabile
Lario News