PERLEDO – Un aggiornamento sulle ricerche di Alberto Ongania arriva stamattina dal fratello Renato:
“Martedì 15 novembre ore 06:00. Le ricerche coordinate dalle forze dell’ordine in capo alla Prefettura di Lecco, hanno permesso di perlustrare diverse aree del territorio, zone boschive, sentieri, aree anche difficili.
Purtroppo l’esito è stato ancora negativo. E nessuna segnalazione di avvistamento successiva alla sera di venerdì 11 novembre.
Le tracce del telefono cellulare si sono perse venerdì in tarda serata perché con ogni probabilità si è scaricata la batteria. L’account di Facebook è stato sospeso per 30 giorni dal fratello – forze dell’ordine informate – per tutelare la sua privacy da inutili speculazioni valutative incentrate sui post social pubblicati da Alberto e dai suoi amici sulla sua bacheca di Facebook, piuttosto che sulla concretezza della sua vita reale, ben nota a chi lo conosce di persona nella realtà. Alberto è solito passeggiare per ore su strade asfaltate percorrendo diversi chilometri tra Perledo ed Esino Lario, si reca a Bellano mediante il sentiero che parte da Regoledo, per fare tappa al supermercato 2 o anche 3 volte alla settimana.
Le possibilità che possa aver preso un traghetto, un treno o un altro mezzo di trasporto nella giornata di venerdì sono piuttosto basse, ma non si possono escludere a priori. Carta d’identità, tessera sanitaria e passaporto sono rimasti a casa, fatto non insolito: lui porta con sé i documenti solo se deve recarsi a Lecco o in un ufficio pubblico per sbrigare qualche pratica.
Le ricerche coordinate dalla Prefettura continueranno pure oggi, avviando una ricerca anche in aree urbane e zona lago, non più boschi”.
RedCro
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