DERVIO – Si è arrivati davvero vicini al disastro del 2019 ieri sera a Dervio, ancora qualche ora di pioggia allo stesso ritmo e il Varrone avrebbe rischiato l’esondazione portando acqua e fango tra l’abitato alla foce del terrente.
Fortunatamente nulla di tutto ciò è accaduto, e diversamente da tre anni fa la diga di Pagnona, il corso del torrente e il ponte a Dervio erano monitorati e presidiati. Mobilitato anche un escavatore, alla foce, pronto a intervenire per ‘pescare’ eventuali tronchi trascinati dal torrente e che altrimenti farebbero tappo sotto le arcate del ponte. Sul posto pronti a intervenire anche i Vigili del Fuoco di Lecco e Bellano con Aps e fotoelettriche.
Il Varrone è salito molto rapidamente tra le 16.15 e le 17 ma poi si è stabilizzato restando a circa 80 centimetri dalla possibile quota di esondazione in via Greppi. Particolari problemi si sono creati alla Sedeia e nell’altra valletta lungo via Duca d’Aosta dove la bomba d’acqua ha portato a valle moltissimo materiale.
Attorno alle 22 il meteo si è stabilizzato e nella notte sono cessate le precipitazioni intense. Oggi verranno fatte le verifiche per individuare eventuali danni ai cantieri per le briglie di sicurezza che sono in corso di realizzazione nella parte alta del paese e i cui lavori dovrebbero concludersi per dicembre.
“Ringraziamo tutta la macchina dell’emergenza – interviene il sindaco Stefano Cassinelli – partendo dalla Protezione civile e dai Vigili del fuoco oltre che tutte le altre componenti”.