La convocazione che abbiamo ricevuto per il Consiglio Comunale di lunedi 21 giugno alle ore 20 riporta ancora incredibilmente che “al fine di garantire il rispetto delle disposizioni igienico sanitarie dettate dall’emergenza da Covid-19, la seduta si svolgerà senza la presenza del pubblico”.

Per chi amministra il Comune di Dervio il covid è evidentemente un virus molto volubile, che può manifestarsi o meno all’occorrenza, che a volte non esiste più e altre volte invece fa ancora comodo.

Solo alcuni esempi: due settimane fa il Comune ha organizzato lo street food sul lungolago, con una gran quantità di persone: evidentemente il covid non era considerato un problema. Però lo stesso Comune, nello stesso momento, ha deliberato di posticipare l’avvio del “famigerato” pagamento del ticket a Corenno a causa del “protrarsi della situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19”. Quindi, per il Comune di Dervio, il covid rappresenta un problema quando si tratta delle poche decine di turisti che passeggiano in tranquillità tra le scalotte di Corenno, ma non lo è più quando è relativo a centinaia di avventori dello street food.

Per quanto riguarda invece le iniziative al chiuso, il Comune di Dervio organizzava in sala consigliare già 40 giorni fa la presentazione di un libro alla presenza di almeno una ventina di persone, mentre invece per il Consiglio Comunale, ospitato nella stessa sala, sarà vietato l’ingresso al pubblico…

Anche questa differenza di trattamento appare quanto meno singolare, e sta portando molti Derviesi a pensare che la Giunta voglia deliberatamente impedire agli interessati di ascoltare quanto verrà trattato in Consiglio, che all’ordine del giorno prevede la discussione di tre importanti mozioni presentate dalla minoranza (concessione del diritto di voto per tutti i membri in commissione biblioteca; eliminazione dei parcheggi a pagamento sulla carreggiata di via don Penati e ripristino del doppio senso di circolazione sulla strada, creazione di apposito regolamento per l’indizione di referendum su materie di competenza locale) oltre che l’approvazione definitiva della variante al PGT, i cui contenuti hanno già destato forti polemiche in paese.

Abbiamo quindi chiesto che, come è stato fatto ormai per molte altre iniziative, anche il Consiglio Comunale riacquisti pari dignità e sia accessibile al pubblico, ma il sindaco ci ha risposto che non lo farà. Come su tanti altri argomenti, anche sulle mozioni della minoranza e sull’approvazione della variante al PGT si vuole far calare il silenzio…


Gruppo Consiliare

“Insieme per Dervio”