DERVIO – Sono in corso in questi giorni, approfittando della chiusura delle scuole, i primi interventi di demolizione nelle scuole medie di Dervio per le opere di realizzazione dell’aula magna e il connesso consolidamento antisismico delle fondamenta dell’area della dismessa palestra.
Gli interventi proseguiranno nei prossimi mesi con opere meno invasive per cercare di non creare disturbo all’attività didattica. L’intervento, che ha un costo di 460mila euro, reperiti a fondo perso dall’Amministrazione comunale, consentirà di riutilizzare gli spazi della ex palestra che non era più adeguata. Sarà realizzata un’aula magna, che potrà ospitare gli alunni delle scuole medie per attività didattiche collettive o incontri. L’aula magna sarà accessibile anche dall’esterno e questo consentirà di utilizzarla anche come sala comunitaria per incontri o eventi aperti alla popolazione. L’aula avrà servizi indipendenti. Al piano terra sarà invece ricavato un magazzino comunale molto grande che consentirà così di risolvere il problema di carenza di spazi a disposizione dell’amministrazione pubblica.
Restando in tema di demolizioni è stato avviato l’iter per la demolizione del vecchio edificio adiacente al municipio per realizzare una piazza pubblica, che sarà destinata anche ad accogliere il mercato settimanale ed eventuali manifestazioni nel corso dell’anno oltre che creare alcuni spazi parcheggio così da risolvere l’annoso problema della sosta in centro e dei parcheggi al servizio delle scuole. Si prevede anche di realizzare uno spazio servizi dove troveranno collocazione la macchina per la distribuzione dell’acqua, le macchine per la distribuzione dei sacchi, per la raccolta della plastica risolvendo così il grave problema della sosta selvaggia che crea notevoli difficoltà lungo via Martiri.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale di Dervio, “soprattutto alla luce del grave degrado in cui si trova lo stabile”, era di procedere alla demolizione con un’ordinanza considerando l’esistenza di un rischio oggettivo. La Sovraintendenza però ha chiesto di sospendere l’ordinanza in attesa di alcune verifiche sull’edificio in base all’ex articolo 10. Quindi i lavori saranno rinviati e l’area adiacente all’edificio sarà transennata perché la relazione tecnica, che era alla base della ordinanza di demolizione, dice che c’è rischio di possibili crolli. “Al primo posto va messa la sicurezza”.